Tullio Avoledo: differenze tra le versioni

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'''Tullio Avoledo''' (1957 – vivente), scrittore italiano.
 
==Citazioni di Tullio Avoledo==
*Io credo che la civiltà sia una patina molto sottile, come la doratura di un orologio da poco, che poi con l'acqua o semplicemente col tempo o alla prima grattata contro un muro va via e lascia vedere cosa c'è sotto: il grigio e il freddo dell'acciaio. (da ''Mare di Bering'', Sironi)
 
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*Io ogni tanto faccio un esercizio mentale: provo a leggere un quotidiano fingendo di essere un uomo degli anni '50. Leggo di bambini clonati, cambi di sesso, miliardari russi, grattacieli buttati giù con gli aerei, sette orientali che fanno attentati col gas nervino... Visto così è un mondo pazzesco, no?
*La [[ricchezza]] in realtà c'è sempre stata. Solo che era nelle mani di pochi. E le differenze sociali erano tali che i ceti dominanti non avevano in realtà alcun vero contatto con gli "inferiori". O viceversa. C'era la città borghese e più o meno colta, e poi c'era la campagna povera e analfabeta.
*Sarei curioso di sapere come il mondo letterario giudica me. Mi sento un po' come quando guardi i pesci nell'[[acquario]] e dopo un po' ti accorgi che anche loro guardano te. L'acquario della letteratura italiana lo conosco poco. Immagino di essermi mosso piuttosto goffamente in un mondo di cui ignoro le regole, il bon ton e i rapporti di forza.
*Scrivo in modo istintivo. Sono più un [[passero]] che costruisce il nido con materiali diversi, presi qui e là, che un [[cuculo]] che si insedia in un nido già pronto.
*Se elementi di giallo o di fantascientifico entrano nella mia narrazione lo fanno per conto loro, senza che io possa controllare la cosa. Non sono materiali che scelgo. Sono mattoni che volano nel mio cantiere senza che riesca a capire da dove vengono.