Romano Prodi: differenze tra le versioni

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*[[Alcide De Gasperi|De Gasperi]] cercò sempre il confronto e il dialogo con tutti, dimostrando di non aver paura di affrontare i cambiamenti. Questo è stato il suo grande insegnamento che è valido ancora oggi. (discorso pronunciato il 9 ottobre 2006 a Catanzaro)
*Io faccio. Io duro perché faccio. Non è che faccio perché duro. Altrimenti sarei già caduto mille volte. (citato in ''[http://www.corriere.it/politica/07_dicembre_29/prodi_io_duro_337f3a12-b603-11dc-ac5d-0003ba99c667.shtml Prodi: «Io duro perché faccio»]'', ''Corriere della sera'', 29 dicembre 2007)
*La [[Crimea]] è stata una decisione difficilmente digeribile, ma va inserita nella Storia. Dopo è stato tutto più difficile. La strada della pacificazione dipende dall’assoluta garanzia che la [[Russia]] rispetti integrità territoriale e sovranità dell’[[Ucraina]]. Io penso che la soluzione sia quella altoatesina, forte autonomia e decentramento per le regioni russofone.<ref name="Valentino">Dall'intervista di Paolo Valentino, ''[http://www.corriere.it/politica/15_marzo_08/prodi-isis-tragico-fattore-unificante-politica-mondiale-e2e624a8-c595-11e4-a88d-7584e1199318.shtml Prodi: «Isis, un tragico fattore unificante nella politica mondiale»]'', ''Corriere.it'', 8 marzo 2015.</ref>
*La [[Padania]] è il cuore produttivo dell'[[Italia]] perché è qui che si crea la maggior parte del prodotto interno lordo. (da un convegno di Centromarca; citato in Riccardo Illy, ''Così perdiamo il nord'', Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 2008)
*L'euro sarà la nostra ricchezza! <ref>Motto pro-euro- cineteche RAI)</ref>{{c|Fonte migliore e data}}
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*Oggi più che mai mi sento di ripetere quello che tante volte ho detto negli anni passati: non ci sono più ragioni perché le tradizioni riformiste dei socialisti, dei popolari e dei cattolici-democratici, dei liberaldemocratici e dei laico-repubblicani, divise dalla storia e dai contrasti ideologici del '900, continuino ad essere divise anche in un secolo nuovo, cominciato con qualche anticipo con la caduta del muro di Berlino. Le divisioni del passato non hanno dunque più ragione di esistere, ma è nel futuro che dobbiamo cercare le ragioni di una unità nuova e feconda.<ref>Da ''[http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/205000/203936.xml Partito democratico, il mio manifesto]'', ''l'Unità'', 19 settembre 2006, p. 29.</ref>
*Oltre una certa quota di reddito l'uomo diventa più infelice e allora siccome noi dobbiamo cercare la felicità, dobbiamo tenere conto di questi aspetti. (dal confronto televisivo con Berlusconi del 14 marzo 2006)
*[...] per esperienza personale, tutte le volte che era in ballo il [[Mediterraneo]], era difficile attirare l'attenzione dei Paesi del Nord. Hanno sempre bocciato ogni mia proposta. Quando abbiamo fatto l'[[Allargamento dell'Unione Europea|allargamento]], l'unica vera esportazione di democrazia della Storia, mi sono sentito rimproverare da algerini, marocchini, tunisini, egiziani, libici: voi guardate solo a Nord e mai a noi. La mia risposta era: c'è un'emergenza storica, è caduta la [[Cortina di Ferro]] e noi abbiamo il dovere di una risposta, ma c'è un impegno di volgerla anche a Sud. Bene, quell'impegno non è mai stato onorato. Proposi la Banca del Mediterraneo, con consiglio d'amministrazione paritario tra Nord e Sud, mi dissero che avevamo già la [[Banca Europea delgi Investimenti|Bei]]. Così per le Università miste: pensavo a sedi doppie, Catania e Tunisi per esempio. Oggi ne paghiamo il prezzo.<ref>Dall'intervista di Paolo name="Valentino, ''[http://www.corriere.it/politica/15_marzo_08/prodi-isis-tragico-fattore-unificante-politica-mondiale-e2e624a8-c595-11e4-a88d-7584e1199318.shtml Prodi: «Isis, un tragico fattore unificante nella politica mondiale»]'', ''Corriere.it'', 8 marzo 2015.<"/ref>
*{{NDR|Sulle critiche alla finanziaria 2007}} Qui ormai siamo in un paese impazzito, che non pensa più al domani. (ANSA, 11 novembre 2006)
*Se mi piace [[Roma]]? Sì, checché ne dicano... Ad abitarci no, perché ci si consuma troppo di politica: non si può vivere in un mondo di ossessi politici. (citato nel ''Corriere della sera'', 20 gennaio 2006)