Frances Yates: differenze tra le versioni

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*[[Pico della Mirandola]] fu il primo – per quel che mi risulta – che formulò esplicitamente un accostamento del genere. Discutendo della [[Cabala]], nelle sue ''Conclusiones'' e nell<nowiki>'</nowiki>''Apologia'', Pico sostiene che un tipo di Cabala è un<nowiki>'</nowiki>''ars combinandi'', fatta con alfabeti ruotanti, e afferma più oltre che quest'arte è come «quella che si chiama, fra noi, l'''ars Raymundi''», vale a dire l'arte di [[Raimondo Lullo]]. A torto o a ragione, Pico pensava quindi che l'arte cabalistica di combinare le lettere fosse come il lullismo. (p. 174)
*{{NDR|Su ''[[De umbris idearum]]''}} Quest'opera straordinaria, la prima opera di [[Giordano Bruno|Bruno]], è, io penso, una "Grande Chiave" di tutta la sua filosofia e del suo modo di vedere, che avrebbe espresso ben presto nei dialoghi italiani pubblicati in Inghilterra. (p. 210)
*I dialoghi italiani, con i sigilli di memoria su cui si basano, debbono riportare il lettore ai ''Sigilli'', come all'opera di Bruno che contiene un programma di lavoro, l'opera con cui egli inaugurò tutta la sua azione in Inghilterra, facendo dell'arte della memoria una questione cruciale. Un lettore dei ''Sigilli'' che si fosse spinto sino al ''[[Sigillus sigillorum|Sigillo dei Sigilli]]'' era in grado di sentire dialoghi italiani sul piano della poesia, vederli sul piano dell'arte e capirli filosoficamente, come prediche sulla religione di Amore, Magia, Arte e Mathesis. (p. 295)
 
==Note==