Michail Afanas'evič Bulgakov: differenze tra le versioni

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*Per le mie opere non vi sono speranze. Chiedo dunque al governo sovietico di esiliarmi d'urgenza. Faccio appello allo spirito umanitario del potere sovietico perché mi lasci in libertà, poiché come scrittore nella mia patria, io non sono più utile.
{{NDR|Michail Afanas'evič Bulgakov, ''Lettera a Stalin'', da ''Le nouvel observateur''; citato in ''La Fiera Letteraria'', p. 15, 14 marzo 1971}}
Nonostante queste lettere di dissenso nei confronti del regime sovietico, Stalin scrisse a Bulgakov e gli propose un ruolo in teatro, quest'ultimo accetto' e condusse regie e scenescenografie. La cosa che sfugge sempre agli antisovietici, e che Stalin aldilà dei metodi duri promosse la cultura e non tratto mai male gli intelletuali opposotori, anzi, è famosa la sua frase: "lo scrittore è l'ingegnere dell'animo umano".
 
==Note==