Odissea: differenze tra le versioni

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*''Vennero come le foglie che nascono in primavera / con le nebbie di Eos e cadde la sventura di Dio su noi sfortunati che soffrimmo ancora molti mali. / Schierati in battaglia lottammo presso le agili navi / e gli uni gli altri colpivano con le aste di bronzo; / finché c’era Eos e cresceva il sacro / Giorno / resistemmo a difenderci contro forze abbondanti; / ma quando Elios andava all’ora che slegano i buoi / i Ciconi respinsero gli Achei sopraffatti.'' (Capuano-Alvano. 2014 Odiseo e Polifemo)
 
===Libro X=== Libro Kappa ===
[[Immagine:Odysseus Circe Met 41.83.jpg|thumb|''Odisseo minaccia Circe con la spada'', terracotta del 440 aev]]
*Così dicevano, e il cattivo consiglio dei compagni prevalse. Aprirono l'otre, tutti i venti ne uscirono, e il turbine li afferrò all'improvviso e li riportò al largo, piangenti, lontani dalla patria terra. Mi risvegliai, incerto nel cuore se gettarmi giù dalla nave e morire nel mare o sopportare in silenzio e restare ancora fra i vivi. Sopportai e rimasi: avvolto nel mantello, giacqui sulla mia nave. (Odisseo alla corte dei Feaci: 2000, p. 146)
*E giungemmo all'isola Eea. [[Circe]] dai bei capelli viveva qui, la dea tremenda che parla con voce umana, sorella del crudele Eeta: figli entrambi del Sole che illumina gli uomini, e di Perse, che fu generata da Oceano. (Odisseo alla corte dei Feaci: 2000, p. 149)
*''Chi potrìa de' [[dèi|numi]] | Scorgere alcun che qua o là si mova | Quando dall'occhio uman voglion celarsi?'' (Odisseo alla corte dei Feaci: 1961, vv. 711-713)
*''Mi diede un otre scuoiando un bue di nove anni / e dentro pose le vie degli uragani urlanti; / perché il Cronide lo fece come signore dei venti, / potendo fermare o slanciare tutto quello che vuole. / Legò l’otre nella concava nave con catena d’argento, / lucida; perché non soffiassero per nulla al di fuori; / mi mandò solo di dietro a soffiare Zèffiro / per portare noi e le navi; ma non doveva / condurci al fine e perimmo per la nostra follia.'' (Capuano-Alvano, 2014, Odisseo e Circe v. 20-28)
 
===Libro XI===