Giordano Bruno/Citazioni su Giordano Bruno: differenze tra le versioni

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*Mio caro signor dottore, queste poesie di Giordano Bruno sono un regalo di cui le sono grato con tutto il cuore. Mi sono permesso di appropriarmele come se le avessi scritte io e per me – e le ho prese come gocce corroboranti. Se lei sapesse quanto raramente mi viene ancora qualcosa di corroborante dall'esterno. ([[Friedrich Nietzsche]])
*Nessuna meraviglia che un uomo come Giordano Bruno corredi questo mondo della spazialità infinita, sottratto in certo modo alla onnipotenza divina, e pure completamente misurabile, di una sublimità quasi religiosa e che gli attribuisca, «accanto all'estensione infinita del χενόν democriteo, l'infinita dinamica dell'anima del mondo neoplatonica».<ref>{{NDR|Nota presente nel medesimo testo da cui è tratta la citazione}} L. Olschki, ''op. cit.''; a questo proposito anche Jonas Cohn, ''Das Unendlichkeitsproblem'', 1896. È particolarmente interessante il modo in cui Bruno, per poter fondare il suo concetto dello spazio infinito anche sull'«Autorità» degli antichi, contro la concezione scolastico-aristotelica, si rifà consapevolmente ai frammenti dei presocratici, e in particolare alle dotrine di [[Democrito]]: in certo modo – ed è un fatto sintomatico per tutto il movimento rinascimentale – egli si vale di una Antichità contro un'altra; il risultato è un terzo termine, appunto la specifica «modernità». L'opposto della bella definizione bruniana dello spazio come «quantitas continua, physica triplici dimensione constans» è la personificazione medioevale (ad esempio, nel Duomo di Parma) delle quattro dimensioni (parallele ai quattro evangelisti, ai quattro fiumi del paradiso, ai quattro elementi, ecc.).</ref> Nonostante l'afflato mistico, questa concezione dello spazio è già quella che più tardi verrà razionalizzata da [[Cartesio]] e formalizzata nella teoria [[Immanuel Kant|Kantiana]]. ([[Erwin Panofsky]])
*Non c'è dubbio che, dopo il Concordato del Laterano, non tutte le voci, che si sono levate nel campo cattolico, erano intonate. Taluni hanno cominciato a fare il processo al Risorgimento; altri ha trovato che la statua di Giordano Bruno a Roma è quasi offensiva. Bisogna che io dichiari che la statua di Giordano Bruno, malinconica come il destino di questo frate, resterà dov'è? È vero che, quando fu collocata in Campo di Fiori, ci furono delle proteste violentissime; perfino Ruggero Bonghi era contrario e fu fischiato dagli studenti di Roma; ma, oramai, ho l'impressione che parrebbe di incrudelire contro questo filosofo, che, se errò e persisté nell'errore, pagò. ([[Benito Mussolini]])
*Per Bruno, il Supremo, o Divino, è una potenzialità onnicomprensiva, che contiene in sé l'intero universo e tutto l'Essere e che non può essere compresa dalla mente finita né dall'intelletto. ([[Jean Campbell Cooper]])
*Quando quell'omiciattolo italiano, che si definiva ''Philoteus Iordanus Brunus Nolanus, magis elaborata Doctor, etc...'' [...] con un nome certamente più lungo del suo corpo, visitò nel 1583 la nostra università al seguito del duca polacco Alasco, non stava nei panni per il desiderio di compiere qualche memorabile impresa, di divenire famoso in quel celebre ateneo. ([[George Abbot]])