Arto Paasilinna: differenze tra le versioni

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Il mugnaio urlante, Lo smemorato di Tapiola
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==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Il mugnaio urlante''===
Poco dopo le guerre, arrivò nel comune un uomo molto alto che disse di chiamarsi Gunnar Huttunen. Contrariamente a quasi tutti i vagabondi venuti dal Sud, non andò a chiedere lavori di spalatura all'Amministrazione delle Acque, ma comprò il vecchio mulino delle Rapide della Foce, sulla riva del Kemijoki. L'operazione fu giudicata folle, dato che il mulino era rimasto inutilizzato fin dagli anni '30 ed era in pessime condizioni.<br>
Huttunen lo pagò e s'installò nel locale adibito ad alloggio. I contadini del vicinato e in particolare i soci della cooperativa molitoria risero a crepapelle di quell'affare. Dicevano che evidentemente la razza dei matti non si era ancora estinta, nonostante la guerra ne avesse fatto fuori parecchi.
 
===''L'allegra apocalisse''===
Il grande bruciachiese Asser Toropainen si preparava al trapasso. Era la settimana di Pasqua, la vigilia del Venerdì santo.<br>
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L'aereo fluttuava nell'oscurità. Sorvolavamo il Pacifico al largo della Melanesia, avevamo appena passato il trentesimo parallelo e il Tropico del Cancro.<br>
Stavamo attraversando la fascia calda del mondo, pensai che da quelle parti la temperatura non scende al di sotto dei diciotto gradi nemmeno nel periodo più freddo. Volavamo da più di tre ore, eravamo partiti dall'aeroporto internazionale di Tokyo.
 
===''Il mugnaio urlante''===
===Incipit===
Poco dopo le guerre, arrivò nel comune un uomo molto alto che disse di chiamarsi Gunnar Huttunen. Contrariamente a quasi tutti i vagabondi venuti dal Sud, non andò a chiedere lavori di spalatura all'Amministrazione delle Acque, ma comprò il vecchio mulino delle Rapide della Foce, sulla riva del Kemijoki. L'operazione fu giudicata folle, dato che il mulino era rimasto inutilizzato fin dagli anni '30 ed era in pessime condizioni.<br>
Huttunen lo pagò e s'installò nel locale adibito ad alloggio. I contadini del vicinato e in particolare i soci della cooperativa molitoria risero a crepapelle di quell'affare. Dicevano che evidentemente la razza dei matti non si era ancora estinta, nonostante la guerra ne avesse fatto fuori parecchi.
 
===Citazioni===
 
* Che succederebbe, cara signorina, se nelle banche vigesse l'usanza di versare da qualche parte nelle paludi o sulle colline i risparmi e gli interessi dei loro clienti? (cap. XXI)
* Il preftto non permise di chiudere la finestra. Disse che era la prima volta che sentiva l'ululato di un vero lupo selvaggio. [...] <br /> Il commissario dovette ammettere che effettivamente, ascoltando meglio, pareva anche a lui che fosse proprio Huttunen a ululare laggiù.<br /> Il prefetto esplose. Secondo lui, era assoolutamente incredibile: si permetteva che l'uomo seminasse a piacimento il terrore in tutta la regione! Perché non si era subito pensato di arrestarlo? (cap. XXXIII)
 
== ''Lo smemorato di Tapiola'' ==
 
=== Incipit ===
 
La Finlandia intera entrava nella stagione estiva. Le acque si erano liberate, gli umani risvegliati. Il sole splendeva raggiante, una brezza leggera turbinava nell'aria. Dalle parti di Lestijärvi, in campagna, una madre di famiglia sfornava brioche alla cannella, a Kokkola, sulla costa, un automobilista ubriaco provocava un incidente mortale. Insomma, era cominciata l'estate.
 
===Citazioni===
 
* Quando il nodo della cravatta fu finalmente a posto, salì senza tante cerimonie nel taxi e si sistemò comodamente sul sedile posteriore. Sollevato, chiuse gli occhi.<br />"Dove vuole che andiamo?" chiese Sorjonen.<br />"Avanti."<br />Partirono. (cap. 1)
* Quando la terra tremò, una piacevole fitta di dolore attraversò il loro cuore. Per un istante fugace tornò alla mente di Rytkönen l'esplosione di un deposito di munizioni del nemico a Lotinapelto, nel 1943. (cap. 15)
* Quanto al consigliere agrimensore Taavetti Rytkönen, nell'interrogatorio non ricordò assolutamente nulla dell'accaduto. (cap. 17)
* {{NDR|Esito dell'inchiesta per la distruzione della fattoria}} Lo stato finlandese non deve richiedere alcun indennizzo. Al contrario, i suddetti proprietari meriterebbero di ricevere, in appropriata occasione, un'onorificenza concreta, per esempio la «medaglia al merito agricolo» o qualche altra decorazione del genere per i servizi resi alla patria. (cap. 19)
 
==Bibliografia==
*Arto Paasilinna, ''Il mugnaio urlante'', traduzione di Ernesto Boella, Iperborea, 1997. ISBN 8870910660
*Arto Paasilinna, ''L'allegra apocalisse'', traduzione di Nicola Rainò, Iperborea, 2010. ISBN 9788870911893
*Arto Paasilinna, ''Lo smemorato di Tapiola'', traduzione di Helinä Kangas e Antonio Maiorca, Iperborea, 2010. ISBN 9788870910988
*Arto Paasilinna, ''Piccoli suicidi tra amici'', traduzione di M. Antonietta Iannella e Nicola Rainò, Iperborea, 2006. ISBN 9788870911398
*Arto Paasilinna, ''Prigionieri del Paradiso'', traduzione di Marcello Ganassini, Iperborea, 2009. ISBN 9788870911770