Duns Scoto: differenze tra le versioni

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*È necessario che all'uomo, nella sua attuale condizione, sia ispirata in modo soprannaturale una dottrina speciale, che egli non potrebbe conseguire mediante il lume naturale dell'intelletto?
:''Uturum homini pro statu isto sit necessarium aliquam doctrinam specialem supernaturaliter inspirari, ad quam videlicet non posset attingere lumine naturali intellectus?'' <ref name=Gil> da ''Opus Oxoniense'', citato in [[Étienne Gilson]], ''Giovanni Duns Scoto'', introduzione di Costante Marabelli, traduzione di Davide Riserbato, Jaca Book, Milano 2007. ISBN 978-88-16-40802-9.</ref>
*I [[filosofi]] sostengono la perfezione della natura e negano la perfezione soprannaturale; i [[teologi]], al contrario, conoscono il difetto della natura, la necessità della grazia e la perfezione soprannaturale.
:''In ista questione videtur controversia inter philosophos et theologos. Et tenent philosophi perfectionem naturae et negant perfectionem supernaturalem; theologi vero cognoscunt defectum naturae et necessitatem gratiae et perfectionem supernaturalem''.<ref name=Gil></ref>
*La conoscenza soprannaturale necessaria all'uomo è trasmessa in modo sufficiente nella Sacra Scrittura. (citato in [[Olivier Boulnois]], ''Duns Scoto: il rigore della carità'', p. 67, traduzione di [[Costante Marabelli]], Jaca Book, Milano 1999)