Anassagora: differenze tra le versioni

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*Mentre queste {{NDR|cose}} ruotavano e si disgiungevano formandosi tramite la forza e la velocità. La forza infatti è la [[velocità]] a produrla. Ma la loro velocità non è simile a niente rispetto alla velocità delle cose che si trovano ora tra gli uomini, ma indubbiamente è veloce molte volte di più. (''frammento 9'')
*Infatti come potrebbe generarsi il capello dal non-capello e la carne dalla non-carne? (''frammento 10'')
*In ogni {{NDR|cosa}} c'è una particella di ogni {{NDR|cosa}}, eccezion fatta per l'[[Intelletto]]: ma ci sono {{NDR|cose}} in cui v'è anche l'Intelletto. (''frammento 11'')
*Tutte le altre {{NDR|cose}} hanno parte a tutto, mentre l'Intelletto è infinito e signore assoluto e a nessuna cosa è mescolato, ma solo lui sta in se stesso. Se non stesse in se stesso, ma fosse mescolato a qualcos'altro, sarebbe partecipe di tutte le cose, se fosse mescolato a una qualsiasi. Poiché in ogni {{NDR|cosa}} c'è una particella di ogni {{NDR|cosa}}, come ho detto in precedenza: le {{NDR|cose}} mischiate ad esso lo limiterebbero cosicché non avrebbe potere su nessuna cosa come l'ha quando sta solo in se stesso. Perché è la più leggera e la più pura di tutte le cose: ha conoscenza totale su tutto e la più grande potenza su tutto e di quante (cose) sono viventi, le maggiori e le minori, su tutte ha dominio l'Intelletto. e sull'intero rivolgimento l'Intelletto ebbe potere tanto da darne l'inizio. E in principio ha dato inizio a tale rivolgimento dal piccolo, poi la rivoluzione diventa più grande e diventerà più grande. E le {{NDR|cose}} che si mischiano insieme e si separano e si disgiungono, tutte l'Intelletto ha conosciuto. E qualunque {{NDR|cosa}} doveva essere e qualunque fu che ora non è, e quante sono al presente e qualunque altra sarà in avvenire, tutte le ha ordinate l'intelletto, anche questa rotazione in cui si rivolgono ora gli astri, il sole, la luna, l'aria, l'etere che si vengono separando. Proprio questo rivolgimento li ha fatti disgiungere e per disgiunzione dal raro si forma il denso, dal freddo il caldo, dall'oscuro il luminoso, dall'umido il secco. In realtà molte {{NDR|cose}} hanno parte a molte {{NDR|cose}}, ma nessuna si separa o si disgiunge del tutto, l'una dall'altra, eccetto l'Intelletto. L'Intelletto è tutto quanto eguale, e il più grande e il più piccolo. Nessun'altra {{NDR|cosa}} è simile ad altra, ma ognuna è ed era le {{NDR|cose}} più appariscenti che in essa sono in misura massima. (''frammento 12'')
*Dopo che l'Intelletto dette l'avvio al movimento, dal tutto che era mosso iniziavano a formarsi {{NDR|le cose}} per separazione, e quel che l'Intelletto aveva messo in movimento, tutto si separò. E la rotazione di quanto era mosso e separato aumentava di molto il processo di separazione. (''frammento 13'')
*E l'[[Intelletto]], che è sempre, tanto più e anche ora dove sono tutte le altre {{NDR|cose}}, nel molto che involge e nelle {{NDR|cose}} che si aggregano e in quelle che si formano per separazione. (''frammento 14'')
*Il denso e umido e freddo e l'oscuro si è qui raccolto, dove ora {{NDR|è la terra}}, mentre il raro, il caldo e l'asciutto s'è allontanato verso le zone esterne dell'etere. (''frammento 15'')
*Da questi che si separano la terra si forma per aggregazione: dalle nubi si forma l'acqua, dall'acqua la terra, dalla terra si concretano i sassi sotto l'azione del freddo e questi tendono a muoversi all'esterno più dell'acqua. (''frammento 16'')