Carlo Maria Franzero: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+wikilink
m fix link
Riga 9:
*Ognuno è fatalmente legato al [[passato]] dalla [[memoria]] delle cose, delle piccole cose che sono come molecole di noi stessi.<br>Forte sarebbe colui che potesse dopo un fatto grande distruggere d'un colpo ogni vestigia del passato. (p. 32)
*Il [[sonno]] ha talvolta nel volgere di un'ora le immensità della [[vita]] più intensa. (p. 38)
*[[Beatitudini dai libri|Beati]] coloro che possono sempre avere tanta [[forza]] da piangere il loro [[peccato]] contro il [[cuore]] di un [[padre]]. (p. 43)
*Le menti precoci sono facili alle visioni. (p. 48)
*Se la nostra vita potesse svolgersi spiritualmente libera, senza commisurarsi mai ad un'altra, il nostro cuore sarebbe la [[felicità]]. (p. 48)
Riga 56:
*Credo fermamente che la [[parola]] sia non soltanto il mezzo di espressione, ma una parte del [[pensiero]] stesso. La parola è il più puro mezzo dell'[[arte]]. (p. 149)
*La sua ingenuità assoluta, la sua mente vergine come il suo corpo – vergine senz'essere ignara della vita reale – io amavo in lei. Io amavo in lei quello che in me era perduto. (p. 263)
*[...] quando due persone si amano, si appartengono per [[diritto]] divino. Quando il [[Gesù|Salvatore]] perdonò alla adultera non giustificò forse nell'[[umanità]] il desiderio amoroso? (p. 264)
*Ogni uomo ha degli attimi di infantilità [[Gioia|gioiosa]], e ogni uomo ama dominare. Ma nel [[tempo]] stesso vuole sentire su di sé qualcosa di indefinibile, che se non è dominazione, certo è un senso di protezione forte e calma. (p. 265)
*[...] per le persone sublimi, il non soffrire consiste nella suggestione di essere [[Felicità|felici]]. (p. 266)
*L'amore cerebrale è qualche volta una spiritualità, e qualche volta una degenerazione. Ma solamente gli uomini volgari si estinguono dopo avere ottenuto il [[sacrificio]] che per essi è dono tanto grande che non giungono a misurarlo. (p. 267-268)
*La [[rima]] è per il [[poeta]] ciò che è l'accordo iniziale nell'arte della musica. È la consonanza dell'armonia; è la parola che richiama il pensiero, è l'espressione musicale dell'idea che chiede assolutamente di esser chiusa ed espressa in quella forma. È qualcosa di oscuro e di inesplicabile che si agita nello spirito e nell'anima, non so se generato dall'una e temprato dall'altro in un ideale crogiolo; è una forza occulta a cui non si può non obbedire. È una [[voce]] che parla, una [[forza]] che prende e avvince, e a cui bisogna obbedire. (p. 270)
*La donna ama maggiormente dopo la donazione: agisce allora in lei l'istinto della specie. (p. 277)
*L'amore assoluto lo portiamo dentro di noi in potenza, ma nella realtà non vi è che l'istinto sessuale. (p. 285)
Riga 90:
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|w}}
 
[[Categoria:Scrittori italiani|Franzero, Carlo Maria]]
[[Categoria:Giornalisti italiani|Franzero, Carlo Maria]]
[[Categoria:Scrittori italiani|Franzero, Carlo Maria]]