Will Tuttle: differenze tra le versioni

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*La nostra cultura ci incoraggia a essere [[onnivoro|onnivori]]. «Mangiare di tutto» è diventata una locuzione appropriata per una cultura che consuma e distrugge gli ecosistemi globali. Paradossalmente, vale anche per ciascun individuo: poiché la produzione del cibo è industrializzata, mangiamo prodotti colorati, aromatizzati [...] e carichi di sostanze chimiche, a conferma che mangeremmo praticamente qualsiasi cosa. [...] Oltre ad arricchire l'industria sanitaria e farmaceutica, con questa mentalità creiamo una cultura «onnivora». (p. 44)
*Poiché siamo praticamente tutti onnivori, la nostra crudeltà è invisibile e non se ne può parlare, come un grosso segreto di famiglia. (p. 44)
*Nelle chiese, spesso i ministri del culto parlano della tragedia di amare le cose e usare le persone, quando dovremmo invece amare le persone e usare le cose. [...] Sappiamo tutti, nel profondo, che gli altri animali sentono e soffrono esattamente come noi. Se li usiamo come cose, riserveremo lo stesso trattamento anche agli esseri umani. (pp. 45-46)
*In un'[[orchestra]], come in una comunità, l'intelligenza permette agli individui di offrire il proprio specifico contributo e allo stesso tempo di ricevere retroazioni dagli insiemi più grandi e servirli in maniera significativa e pienamente connessa. (p. 48)
 
==Bibliografia==