Nicola Lisi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 9:
*Sull'albero genealogico dei Papi che affonda la radice in [[Cristo]] c'era dunque, fra non pochi altri, un ramo secco che fu fatto rinverdire da [[Papa Giovanni XXIII|Angelo Roncalli]]. Il [[Antipapa Giovanni XXIII|Cossa]] di estrazione marinara e piratesca; il Roncalli contadina e montanara. Tutto considerato a voler indagare su di un nesso dal Cossa al Roncalli viene in mente una comune predisposizione per i Concili. Il Cossa ne indisse due. Il primo a [[Roma]], si risolse in nulla di fatto; il secondo, a Costanza, in modo confuso. Per un giudizio sicuro sul Vaticano II ci vorrà almeno sino al duemila. Certo è che del Roncalli pochi hanno dimenticato di quando dalla finestra su Piazza S. Pietro fu, consapevolmente, in comunicazione con la folla, la luna e i bambini a casa, a letto.
*Le domeniche alle messe cantate e ai vespri, l'accompagnamento musicale del Caramelli divenne di grande, e si diceva anche edificante, richiamo ai fedeli o, se non proprio fedeli, a quanti dotati d'un sentimento di acquiescenza al sacro. Talvolta la chiesetta n'era piena dall'ingresso alla transenna. Di là oltre, tutto lo spazio necessario alla liturgia de' celebranti. In maggioranza la folla, è vero, era di donne, molte fiorentine e forestiere. Con semplicità, dopo le funzioni, sul pratino, davanti alla chiesa, conversava con gli amici che, seppure in modo vario, non mancavan mai. Volentieri, allora, entrava a parlar di personaggi che, tramite la musica e il convento, aveva conosciuto. Primi fra tutti [[Albert Einstein|Einstein]] e il [[Paul Sabatier|Sabatier]].
*Una volta che d'attorno al Caramelli eravamo in pochi, egli fece i nomi di altre due persone di fama che [...] avevano avuto entrambe la chiamata di entrare in religione: Giannotto Bastianelli e [[Giovanni Comisso]]. Del Comisso [...] manifestati il dubbio che si fosse incorsi in errore d'interpretazione a un fantasioso suo discorso. Rispose il Caramelli che per convincermene gli tenessi dietro. Andammo così assieme fino in una stanza interna del convento. [...] dopo di che andò sicuro a prendere un inserto, dal quale scelse una lettera che mi mise in mano. Era la lettera autografa del giovane Comisso, da valere di domanda per essere accolto fra i novizi.<ref>Nicola Lisi, ''Parlata dalla finestra di casa'', 1973, in ID, ''Nicola Lisi 1946-1973'', Firenze, Vallecchi, 1976, pp. 494-495.</ref>
 
==''Aria su le quattro corde''==