Gianni Rodari: differenze tra le versioni

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*''Chiedo scusa alla favola antica | se non mi piace l'avara formica | io sto dalla parte della cicala | che il più bel canto non vende... regala!'' (da ''Filastrocche in cielo e in terra'')
*Nel paese della [[bugia]], la [[verità]] è una malattia. (da ''Le storie'')
*Spegnere il televisore per far leggere un libro porta il bambino a odiare la [[lettura]]. {{c|Fonte?}}
 
==''Grammatica della fantasia''==
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*Se un bambino scrive nel suo quaderno «l'ago di Garda», ho la scelta tra correggere l'errore con un segnaccio rosso o blu, o seguirne l'ardito suggerimento e scrivere la storia e la geografia di questo «ago» importantissimo, segnato anche nella carta d'Italia. La Luna si specchierà sulla punta o nella cruna? Si pungerà il naso?
*Un «libbro» con due ''b'' sarà soltanto un libro più pesante degli altri, o un libro sbagliato, o un libro specialissimo?
*Sbagliando s’impara, è un vecchio [[Proverbi dai libri|proverbio]]. Il nuovo potrebbe essere che sbagliando s’inventa.
*Burattinaio, il più bel mestiere del mondo.
*Tra il mondo dei giocattoli e il mondo adulto c’è un rapporto meno chiaro di quanto possa sembrare a prima vista: da un lato, i giocattoli vi approdato «per caduta», dall’altro per conquista.
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*Gianni Rodari, ''Grammatica della fantasia'', Einaudi Ragazzi, 2010, ISBN 978-88-7926-833-2
 
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