Gaio Lucilio: differenze tra le versioni

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*Io mi diletto di chiudere le parole nel verso, alla maniera di Lucilio, migliore di me e di te. Come a fedeli compagni, ai libri egli soleva affidare i suoi segreti, né altrove ricorreva se le cose gli andavano male, né se gli andavano bene: perciò avviene che tutta la vita di questo vecchio ci sta davanti agli occhi, come fosse dipinta su un quadretto votivo.
*Sia pure, io dico, che Lucilio fosse garbato ed urbano, sia pure ch'egli fosse più limato di quanto non sia in genere l'iniziatore di una poesia nuova e intentata dai Greci e più anche di tutto il gruppo dei poeti più antichi; ma anche lui, se il destino l'avesse fatto scivolar giù fino ai nostri giorni, eliminerebbe molte cose dai suoi versi e tutto il superfluo, che si trascina al di là dell'espressione compiuta, lo taglierebbe via e, nel comporre il verso, si gratterebbe spesso la testa e si roderebbe le unghie fino alla carne viva.
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
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*A. Perreau, ''A. Persius Flaccus cum interpretatione latina lectionum varietate adnotationibusque novis: item Lucilii Fragmenta, Satira Sulpiciae'', Parisiis: N.E. Lemaire, 1830.
*Friedrich Marx, ''C. Lucilii carminum reliquiae : recensuit enarrauit Fridericus Marx'', Hakkert, 1963.
 
== Note ==
<references/>
 
==Altri progetti==
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[[Categoria:Poeti romani|Lucilio, Gaio]]