Pippo Rizzo: differenze tra le versioni

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'''Pippo Rizzo''' (1897 – 1964), pittore e scultore italiano.
 
==Citazioni di Pippo Rizzo==
*A Palermo non mancano artisti modernissimi, non mancano gli ingegni che potrebbero dare un buon incremento artistico e lustro alla Sicilia, mancano piuttosto i contatti diretti con i centri e i critici più importanti d’Italia, manca un indirizzo unico; gli artisti si disperdono, mancano i mecenati del cervello, manca l’interessamento sincero da parte di coloro che innalzano o distruggono per vecchi rancori personali e che vorrebbero soffocare nel silenzio o nell’indifferentismo gli artisti dai quali si potrebbe sperare.<ref>Citato in ''[http://www.archiviopipporizzo.it/?page_id=2862]'', ''Il Popolo di Sicilia'', Palermo, 1-14 maggio 1927.</ref>
*DaA Palermo sorgenon ilmancano gridoartisti ribelle dei giovani artistimodernissimi, inon qualimancano sigli fanno iniziatori di un movimentoingegni che devepotrebbero valorizzaredare leun giovanibuon energieincremento del nostro paeseartistico e silustro costituiscealla unSicilia, gruppomancano artisticopiuttosto siciliano.i Finocontatti adiretti iericon ili sensocentri dell’apatiae hai dominatocritici inpiù questaimportanti Palermod'Italia, schiavamanca dellaun sistematicaindirizzo eunico; vecchiagli lottaartisti deisi vecchidisperdono, contromancano i giovani,mecenati lottadel ingiustificatacervello, irragionata,manca tradizionale.l'interessamento Noisincero romperemoda laparte tradizione, noi lotteremo controdi coloro che vorrannoinnalzano ostruireo ladistruggono viaper tracciatavecchi rancori personali e costituendoche questovorrebbero grupposoffocare d’avanguardianel sosterremosilenzio lao lottanell'indifferentismo congli tuttiartisti idai quali si potrebbe mezzisperare.<ref>Citato in ''[http://www.archiviopipporizzo.it/?page_id=2862 Manifesto del Gruppo artistico di Palermo]'', ''LaIl GazzettaPopolo di Sicilia'', MessinaPalermo, 21-14 giugnomaggio 19281927.</ref>
*Da Palermo sorge il grido ribelle dei giovani artisti, i quali si fanno iniziatori di un movimento che deve valorizzare le giovani energie del nostro paese e si costituisce un gruppo artistico siciliano. Fino a ieri il senso dell'apatia ha dominato in questa Palermo schiava della sistematica e vecchia lotta dei vecchi contro i giovani, lotta ingiustificata, irragionata, tradizionale. Noi romperemo la tradizione, noi lotteremo contro coloro che vorranno ostruire la via tracciata e costituendo questo gruppo d'avanguardia sosterremo la lotta con tutti i mezzi.<ref>Citato in ''[http://www.archiviopipporizzo.it/?page_id=2862 Pippo Rizzo a Ugo Ojetti]'', ''La Gazzetta'', Messina, 2 giugno 1928.</ref>
*«Il futurismo chi l’ha capito l’ha capito e chi non l’ha capito non lo capirà più». Parole pronunziate da F.T. Marinetti a Roma in uno dei suoi più celebri discorsi. Con ciò intendeva dire che non tutti sono nella possibilità di capire il futurismo ma per comprendere il suo spirito novatore occorre una spiccatissima sensibilità, una larghezza di vedute illimitata, una vera comprensione per la vita moderna.<ref>Citato in ''[http://www.archiviopipporizzo.it/?page_id=2862]'', ''Giornale di Sicilia'', Palermo, 4-5 aprile 1927.</ref>
*La«Il pitturafuturismo futuristachi nonl'ha ècapito accademica,l'ha noncapito èe schiavachi deinon preconcettil'ha artisticicapito anon misurelo stabilitecapirà più». IlParole grossopronunziate pubblicoda finoraF.T. indifferenteMarinetti oda ostile,Roma dovràin convincersiuno delladei sincerità della nostra arte, lasuoi più moderna fracelebri tuttediscorsi. GliCon attualiciò primitiviintendeva copianodire iche primitivi,non itutti neo-classicisono intendononella di rifare i classici, i naturalisti pretendonopossibilità di copiarecapire lail natura.futurismo Nessunoma diper questicomprendere gruppiil hasuo raggiuntospirito ancoranovatore laoccorre modernitàuna espiccatissima l’originalità del futurismosensibilità, mauna restanolarghezza di granvedute lungaillimitata, inferioriuna alvera futurismocomprensione cheper trionfala invita tutte le sue manifestazionimoderna.<ref>Citato in ''[http://www.archiviopipporizzo.it/?page_id=2862 Ascesa luminosa della plastica futurista (Risposta a Giovanni Filipponi)]'', ''CatalogoGiornale della Mostradi d'Arte Futurista NazionaleSicilia'', Palermo, 4-5 aprile 1927.</ref>
*La pittura futurista non è accademica, non è schiava dei preconcetti artistici a misure stabilite. Il grosso pubblico finora indifferente od ostile, dovrà convincersi della sincerità della nostra arte, la più moderna fra tutte. Gli attuali primitivi copiano i primitivi, i neo-classici intendono di rifare i classici, i naturalisti pretendono di copiare la natura. Nessuno di questi gruppi ha raggiunto ancora la modernità e l'originalità del futurismo, ma restano di gran lunga inferiori al futurismo che trionfa in tutte le sue manifestazioni.<ref>Citato in ''[http://www.archiviopipporizzo.it/?page_id=2862 Introduzione al catalogo della Mostra d’Arte Futurista Nazionale, Palermo 1927]'', ''Catalogo della Mostra d'Arte Futurista Nazionale'', Palermo, 1927.</ref>
*Noi lasciamo opere piene di giovinezza irrequieta che produce la gioia negli occhi e uno strano marchio nel cuore, un marchio nuovo, sconosciuto fino ad oggi. Questo è il Futurismo!<ref>Citato in ''[http://www.archiviopipporizzo.it/?page_id=2862]'', ''Arte Nova'', Palermo, settembre 1926.</ref>
*Noi lasciamo opere piene di giovinezza irrequieta che produce la gioia negli occhi e uno strano marchio nel cuore, un marchio nuovo, sconosciuto fino ad oggi. Questo è il Futurismo!<ref>Citato in ''[http://www.archiviopipporizzo.it/?page_id=2862 Futurismo]'', ''Arte Nova'', Palermo, settembre 1926.</ref>
*Se il pittore dovrà rappresentare attraverso l’artel'arte lo spirito, l’animal'anima della sua terra, il Guttuso sarà fra questi poiché la Sicilia ha mille volti e mille anime che danno fascino alle cose e agli uomini, e non si dovrà più pensare alla visione esteriore delle coste e dei monti in una data ora del giorno e con una data luce. Bisognerà scendere nell’animanell'anima di questa terra contrastante e drammatica per comprenderne tutto il fascino che da essa emana. Ma per svelarne gli intimi segreti occorrerà porsi davanti alla natura con animo fresco e rinnovellato per sentire in pieno le armonie nascoste che possiede questa grande terra spiritica e trascendentale, centro di miti e leggende e che si distacca nettamente dalle altre nello spirito e nella sostanza. Quando si sarà compreso il valore della Sicilia attraverso alcune opere e segni lasciateci nel passato come i ritratti di Antonello e le metope di Selinunte, si comprenderà meglio lo spirito della nuova pittura e scultura siciliana.<ref>Citato in ''[http://www.archiviopipporizzo.it/?page_id=2862 Renato Guttuso]'', ''La Centrale'', Bagheria, febbraio 1937.</ref>
 
==Note==
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[[Categoria:Pittori italiani|Rizzo, Pippo]]
 
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