Darwin Pastorin: differenze tra le versioni

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*Io proverò sempre tenerezza per quei giovani che ancora oggi vanno ad arbitrare. Giovani che rinunciano alla gita fuoriporta o al cinema per dare inizio, in perfetto orario, a quel rito laico, che ci fa gioire o essere tristi. Senza [[arbitro]] non avrebbe senso la pallavolo: è possibile giocare senza libero o senza un titolare, non senza quell'uomo sempre lì impalato senza mai poter toccare la palla. Senza schiacciare. E poter ricevere, almeno una volta, un applauso sincero. Un applauso lungo. Un applauso da far venire i brividi. ''Ad Andrea Onori''.<ref>Frase scritta in ricordo di Andrea Onori, Arbitro Federale di Ruolo Nazionale di pallavolo, scomparso nel 2003</ref>.
 
*Lo stile [[Juventus Football Club|Juventus]] è una filosofia calcistica, una filosofia di vita. Ma stile Juve non significa essere compassati o non esternare le proprie emozioni.<ref>Citazione daDall'intervista [http://www.juvelive.it/2013/03/29/inter-juventus-esclusivo-d-pastorin-la-differenza-tra-le-due-squadre-e-netta/ ''ESCLUSIVO/ D.Pastorin: “La"La differenza tra le due squadre è netta”netta"''], ''juveliveJuvelive.it'', 29 marzo 2013.</ref>
 
*{{NDR|Su [[Antonio Conte]]}} [...] perché il nostro football ha bisogno di bandiere, di punti di riferimento. Sei l'anti-[[José Mourinho|Mourinho]], e proprio per questo ti preferisco allo spocchioso portoghese. E chissà perché le sue polemiche devono essere per forza diverse dalle tue: da una parte l'eccellente comunicatore (così coccolato per aver citato una volta [[Jean-Paul Sartre|Sartre]]), dall'altra uno che dovrebbe stare sempre zitto, così per principio, a priori. [...] Spero, dunque, di vederti ancora alla Juventus. Sentirti urlare, rimproverare il tuo giocatore che, a pochi minuti dalla fine, sul 4-0 a vostro favore, sbaglia un passaggio elementare, infine provare a rispondere alle domande senza più un filo di voce, perché per tutto il match "giochi" anche tu, non ti risparmi, sei fuoco e rabbia, grinta e furore. Sei la sintesi perfetta di [[Giovanni Trapattoni|Trapattoni]] e [[Marcello Lippi|Lippi]]. Meglio: sei tu, e basta. Lo stesso Antonio Conte che, sul campo, mordeva zolle e futuro. (da ''Caro Conte ti scrivo'', ''Tuttosport'', 4 maggio 2014, p. 6)