Coscienza: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
sposto in Coscienza morale
mNessun oggetto della modifica
Riga 7:
==Citazioni==
*Accettare l'amore nella nostra coscienza significa accettare la coscienza della lotta. ([[Thomas Merton]])
 
*Come indurisce il cuore la coscienza isolata! ([[Jorge Mario Bergoglio]])
*Coscienza è capacità di verità e obbedienza nei confronti della verità, che si mostra all'uomo che cerca col cuore aperto. ([[Papa Benedetto XVI]])
 
*Disfatta dalla maculazione, la coscienza trova sostegno in una limitata facoltà d'agire e di conoscere, è colorata dall'Attaccamanto, misurata dal Tempo, sottomessa alla Necesssità e inoltre velata dal principio Individuo, fornita del principio Natura e delle tre Disposizioni, riposata sull'Intelletto, offuscata dal Senso dell'Io, congiunta al Senso Interno, ai Mezzi di Conoscenza e di Azione, agli Elementi Sottili e agli Elementi Grossi. (''[[Svacchanda Tantra]]'')
*E dunque la Coscienza si manifesta in forma di oggetto conoscibile; ma il conoscibile non ha una realtà autonoma. ([[Utpaladeva]])
*È il nome di una non-entità e non ha alcun diritto a un posto tra i principi primi. Coloro che ancora vi si aggrappano, si attaccano in realtà a una pura eco, al flebile rumore lasciato nell'aere filosofico dall'"[[anima]]" che scompare. ([[William James]])
 
*Il [[ātman|sé]] è coscienza. ([[Vasugupta]])
*Io considero la coscienza come fondamentale, e la materia un derivato della coscienza. Non possiamo andare oltre la coscienza. Tutto ciò di cui discorriamo, tutto ciò che noi consideriamo come esistente, richiede una coscienza. ([[Max Planck]])
*L'affiorare della coscienza si fonde al rivelarsi delle cose. ([[Olga Visentini]])
*L'attività del percepire (dell'"avere coscienza di") si estende senza eccezione ad ogni realtà, poiché non può darsi esistenza di alcunché nell'universo che non sia oggetto di coscienza. ([[Kṣemarāja]])
 
*La coscienza consiste in una serie di stati e processi soggettivi. Essi sono stati di consapevolezza di sé, interiori, qualitativi e individuali. La coscienza è allora quella cosa che comincia ad apparire al mattino, quando dallo stato di sogno e di sonno passiamo allo stato di veglia e permane per tutta la durata del giorno fino a sera, quando, tornando a dormire, diventiamo incoscienti. Questo è per me il significato del termine "coscienza". ([[John Searle]])
*La coscienza dell'identità è una cosa magica, molto gaia a vedersi, e tuttavia inquietante. La si possiede, eppure si può viverne senza, e spesso anzi, se non nella maggior parte dei casi, lo si fa. È meravigliosa, perché annulla il tempo; ed è cattiva, perché nega il progresso. ([[Hermann Hesse]])
*La coscienza dell'umanità è suprema su tutti i [[Governo|governi]]: essi devono esserne interpreti, o non sono legittimi. ([[Giuseppe Mazzini]])
 
*La coscienza è il teatro, e precisamente l'unico teatro su cui si rappresenta tutto quanto avviene nell'Universo, il recipiente che contiene tutto, assolutamente tutto, e al di fuori del quale non esiste nulla. ([[Erwin Schrödinger]])
*La coscienza è la sostanza più elastica del mondo. Oggi non riuscite a tirarla tanto da coprire uno di quei mucchietti di terra che fanno le talpe, domani copre una montagna. ([[Edward Bulwer-Lytton]])
 
*La coscienza è una caratteristica fondamentale dell'universo piuttosto che l'emergenza da elementi più semplici. ([[Giulio Tononi]])
 
*La coscienza non può mai essere qualcosa di diverso dall'essere cosciente. ([[Karl Marx]])
 
*La sola possibilità è di accettare l'esperienza immediata che la coscienza è un singolare di cui non si conosce plurale; che esiste una sola cosa, e ciò che sembra una pluralità non è altro che una serie di aspetti differenti della stessa cosa, prodotta da un'illusione (il maya indiano). ([[Erwin Schrödinger]])
*Niente è piú certo, che nessuno può mai uscire da se stesso, per identificarsi immediatamente con le cose distinte da lui: bensí tutto ciò che egli conosce con sicurezza, cioè immediatamente, si trova dentro la sua coscienza. [...] Solo la coscienza è data immediatamente, perciò il fondamento della filosofia è limitato ai fatti della coscienza: ossia essa è essenzialmente [[idealismo|idealistica]]. Il [[realismo]], che trova credito presso l'intelletto incolto, perché si dà l'aria di essere aderente ai fatti, prende addirittura come punto di partenza un'ipotesi arbitraria ed è perciò un edificio di vento campato in aria, perché sorvola o rinnega il primissimo fatto: che, cioè, tutto ciò che noi conosciamo si trova nella coscienza. ([[Arthur Schopenhauer]])
*Non c'è nulla di più ammaliante per l'uomo che la libertà della propria coscienza: ma non c'è nulla, del pari, di più tormentoso. ([[I fratelli Karamàzov|Fedor Dostoevskij, ''I fratelli Karamàzov'']])
*Non è la coscienza degli uomini che determina la loro vita, ma le condizioni della loro vita che ne determinano la coscienza. ([[Karl Marx]])
 
*Poiché l'esserci è coscienza e io ci-sono come coscienza, per me le cose esistono solo come oggetto della coscienza. Tutto ciò che è per me deve entrare nella coscienza. L'esserci della coscienza è il tramite di tutto. ([[Karl Jaspers]])
 
*Quel principio che ha come qualità la coscienza è presente indifferentemente in tutti i corpi, sicché colui che mediti come il tutto sia essenziato di esso, diventa vincitore del mondo. (''[[Vijñānabhairava Tantra]]'')
*Rigorosamente parlando, anche ciò che ciò che a noi appare inanimato e [[materia|materiale]] è un'esistenza che si partecipa della nostra esistenza, un modo di coscienza che si partecipa della nostra coscienza, un soggetto che comunica col nostro soggetto. ([[Piero Martinetti]])
*Sarebbe assurdo rifiutare la coscienza ad un animale, perché non ha cervello, quanto dichiararlo incapace di nutrirsi perché non ha stomaco. ([[Henri Bergson]])
 
*Se la coscienza fosse la pura coscienza dell'amore (come lo vide [[Rainer Maria Rilke|Rilke]]), allora il nostro amore sarebbe immediato e spontaneo come la vita stessa. ([[Thomas Merton]])