Stefan Zweig: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Stefan Zweig==
*Ancora la nostra generazione a [[scuola]] ha appreso più cose su Serse, Dario e Cambise, su re barbarici a noi del tutto indifferenti, che su Leonardo, Volta, Franklin, Montgolfier e Gutenberg. Eravamo tenuti a sapere a memoria ogni minima battaglia, ma nei testi non c’era una riga su chi aveva costruito le prime ferrovie o inventato la chimica moderna. Eravamo intenzionalmente tenuti all'oscuro circa gli apporti culturali dei popoli a noi vicini e sapevamo soltanto in quali battaglie e sotto quali generali li avevamo affrontati sul campo. (da ''Tempo e mondo'', traduzione Emilio Picco, Piano B, 2014)
*[[Dickens]] narra con tale precisione, con tale minuziosità, da costringerci a seguire il suo sguardo ipnotizzante. Non aveva lo sguardo magico di [[Balzac]] [...], ma uno sguardo tutto terreno, uno sguardo da marinaio, da cacciatore, uno sguardo di falco per le piccole cose umane. – Ma sono le piccole cose – disse egli una volta – che formano il senso della vita. (da ''Tre maestri: Balzac, Dickens, Dostoevskij'', traduzione Berta Burgio Abrens, Sperling & Kupfer, Milano, 1938)
*Forse nessun uomo ha posto pretese morali tanto alte a se stesso (con sì scarsa capacità di adempiere a un ideale categorico) come [[Heinrich von Kleist]]. (citato in ''Corriere della sera'', 28 luglio 2001)