Arthur C. Clarke: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 28:
«Per un uomo di settant'anni, sei in ottima forma» commentò il dottor Glazunov alzando gli occhi dall'ultimo tabulato stampato dal Medcom. «Io non te ne darei più di sessantacinque.»<br/> «Mi fa davvero piacere, Oleg. Tanto più che ho centotré anni, come tu sai benissimo.»<br/> «Ecco che ci risiamo! Come se tu non avessi letto il libro della Rudenko!» <br/> «Povera Katerina! Avevamo deciso di vederci in occasione del suo centesimo compleanno. Mi è spiaciuto molto che non ci sia arrivata... Ecco che cosa succede a passare troppo tempo sulla Terra.»<br/> «E, ironia della sorte, era stata lei a inventare lo slogan famoso "È la gravità che porta la vecchiaia".»
 
===''Missione di ScoccorsoSoccorso''===
Di chi la colpa? Da tre giorni Alveron si rivolgeva questa domanda senza trovare una risposta soddisfacente. Un individuo di una specie meno civile o meno sensibile non se ne sarebbe preoccupato troppo e si sarebbe consolato dicendosi che nessuno è responsabile dei dettami del Fato. Ma Alveron e i suoi simili erano i padroni dell'universo fin dagli albori della storia, fin dalla lontanissima epoca in cui la Barriera del Tempo era stata chiusa intorno al Cosmo dalle ignote potenze che esistevano prima del Principio. Alla sua razza era stata concessa ogni conoscenza... e la conoscenza infinita comporta un illimitato senso di responsabilità.