Giampiero Boniperti: differenze tra le versioni

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== Citazioni di Giampiero Boniperti ==
* A diciannove anni era già favoloso, il nostro [[Alessandro Del Piero|Alex]], e non è cambiato. [...] L'ultimo scudetto della Juve l'hanno vinto lui e [[Angelo Peruzzi|Peruzzi]]. [...] Attaccano lui per fare male alla Juve, anche a me succedeva, per questo durante il riscaldamento uscivo da solo sul campo e mi prendevo gli insulti, ero una specie di parafulmine. E so che una squadra e un giocatore si giudicano alla quarta di campionato, non prima.<ref name=5-9-2000>Citato in [[Maurizio Crosetti]], ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/09/05/nel-tunnel-di-alex-troppa-malafede.html Nel tunnel di Alex: Troppa malafede]'', ''la Repubblica'', 5 settembre 2000, p. 54.</ref>
* C'è un'eleganza che non è deliberata, ma che si acquisisce o s'interpreta una volta che viene indossata quella meravigliosa divisa [bianconera].<ref>Citato in {{en}} Ted Richards, «The Orpheus of Soccer» in ''Soccer and Philosophy: Beautiful Thoughts on the Beautiful Game''. Open Court Publishing Company, 2013, Chicago, ISBN 08-12-69682-4</ref>
* I tiri più belli riescono quando non ci pensi, oppure quando sbagli ma la palla va nel sette.<ref name=5-9-2000/>
* La Juve, il sogno della mia vita. La sognavo davvero. Perché io, che portavo all'occhiello il distintivo bianconero, avevo in quegli anni un solo desiderio: giocare una partita di serie A con la maglia bianconera.<br/> Me ne sarebbe bastata una, ero sicuro, per essere felice per sempre. È andata meglio: in campionato ne ho giocate 444.<br/> Ho fatto la mia parte senza sacrifici.<br/> Perché ho dato quello che avevo dentro. Sono un uomo felice. (sulla sua carriera da giocatore nella squadra torinese da 1947 al 1961).<ref>Citato in Giampiero Boniperti, Enrica Speroni, ''Una vita a testa alta. Cinquant'anni sempre e solo per la Juventus'', Biblioteca Universale Rizzoli, 2003 ISBN 88-1710-685-2.</ref>
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* Una testa senza [[capelli]] è più leggera anche per il calcio. E giusto presentarsi in pubblico con un aspetto decente.<ref>Citato in Luca Valdisseri, ''[http://archiviostorico.corriere.it/1996/agosto/13/Sibilia_tuono_Tagliati_capelli_niente_co_0_9608135222.shtml E Sibilia tuonò: "Tagliati i capelli o niente ingaggio"]'', ''Corriere della Sera'', 13 agosto 1996.</ref>
* [[Vittoria|Vincere]] non è importante: è la sola cosa che conti.<ref>Citato in [[Marco Pastonesi]] e Giorgio Terruzzi, ''Palla lunga e pedalare'', ''Dalai Editore'', 1992, p. 97, ISBN 88-8598-826-2.</ref>
* {{ndr|Sullo Stile Juventus}} Un modo di vivere, di comportarsi, di ragionare. ([[Giampiero Boniperti]])<ref>Citato in [[Gianni Mura]]; Andrea Gentile, Aurelio Pino, ''Non gioco più, me ne vado: gregari e campioni, coppe e bidoni''. Il Saggiatore, Milano, 2013, p. 190, ISBN 88-4281-752-X</ref>
 
{{Intestazione|1=Dall'intervista [[Roberto Beccantini]], ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0206_01_2004_0271_0039_1452562/ Boniperti: «Più che mai innamorato della mia Juve antipatica»]'', ''La Stampa'', 1º ottobre 2004, p. 39.}}