Matteo apostolo ed evangelista: differenze tra le versioni

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sistemo in Gesù
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*[[Ponzio Pilato|Pilato]], visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto cresceva sempre più, presa dell'acqua, si lavò le mani davanti alla folla: "Non sono responsabile, disse, di questo sangue; vedetevela voi!". E tutto il popolo rispose: "Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli". Allora rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso. (27, 24 – 26)
*Dopo averlo quindi crocifisso, si spartirono le sue vesti tirandole a sorte.<ref>Cfr. [[Salmi]]: «''Hanno forato le mie mani e i miei piedi, | posso contare tutte le mie ossa. | Essi mi guardano, mi osservano: | si dividono le mie vesti, | sul mio vestito gettano la sorte''».</ref> (27, 35)
*Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: "Elì, Elì, lemà sabactàni?", che significa: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?".<ref>Cfr. [[Salmi]]: «''"Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? | Tu sei lontano dalla mia salvezza": | sono le parole del mio lamento''».</ref> (27, 46)
*Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. E uscendo dai sepolcri, dopo la sua [[risurrezione]], entrarono nella città santa e apparvero a molti. (27, 51 – 53)
*Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatèa, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato. Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò. (27, 57 – 60)