Charles de Gaulle: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Charles de Gaulle==
*Chi [[Comandare|comanda]] dev'essere conciso, preciso. E sempre saldo al timone.<ref>Citato in [[Roberto Gervaso]], ''Peste e corna''.</ref>
*{{NDR|Sulla [[Francia]]}} Come si può governare un paese che ha duecentoquarantasei varietà differenti di [[formaggio]]?<ref>Citato sul ''Newsweek'', New York, 1° ottobre 1962.</ref>
*Ho lasciato incompiute una quantità di cose. Ma questo è naturale. E, a proposito, vale la pena di ricordare che in francese il [[passato]] si chiama imperfetto.<ref>Citato in [[Frederic Barreyre]], ''Les derniers de gènéral De Gaulle''.</ref>
*L'esaltazione permanente del [[militarismo]] è la garanzia necessaria delle grandi speranze umane.<ref name=Historia>Citato in ''Historia'', n. 9, Cino Del Duca Editore, agosto 1958, p. 50.</ref>
*L'[[Italia]] non è un Paese povero, è un povero Paese!<ref name=indro>Citato in [[Indro Montanelli]], ''[http://archiviostorico.corriere.it/2000/dicembre/05/Gaulle_ultimo_campione_della_grandeur_co_0_0012056676.shtml De Gaulle, l'ultimo campione della grandeur]'', ''Corriere della Sera'', 5 dicembre 2000, p. 41.</ref>
*L'uomo d'[[azione]] non si concepisce senza una forte dose di egoismo, di durezza, di astuzia.<ref name=Historia/>
*La [[Francia]] non coincide con la geografia; quel che rappresento è «una certa idea della Francia», che ha radici nella terra ma innanzitutto nella mente di chi decide di entrare in resistenza e sperare in un mutamento.<ref>Citato da Barbara Spinelli nel suo discorso agli Stati generali dell'Antimafia il 25 ottobre 2009. {{c|Fonte ulteriore?}}</ref>
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*Nel tumulto degli uomini e degli avvenimenti, la [[solitudine]] era la mia tentazione. Adesso è la mia compagna. Di che cos'altro accontentarsi quando si è incontrata la Storia?<ref>Citato in ''Dizionario mondiale di Storia'', Rizzoli Larousse, Milano, 2003, p. 448. ISBN 88-525-0077-4</ref>
*Quando voglio sapere cosa pensa la Francia, lo chiedo a me stesso. <ref>Citato in ''Focus'' N. 105 pag. 168</ref>
*Signori, la [[Francia]], per diventare la Francia, ha speso sei secoli di Storia e di sangue, e sessanta Re. E ora dovrebbe contentarsi di ridiventare un pezzo d'Europa, e basta?<ref>Citato in [[Indro Montanelli]], ''[http://archiviostorico.corriere.it/2000/dicembre/05/Gaulle_ultimo_campione_della_grandeur_co_0_0012056676.shtml De Gaulle, l'ultimo campione della grandeur]'', ''Corriere della Sera'', 5 dicembre 2000, p. 41.<name=indro/ref>
*[[Silenzio]]: splendore dei forti, rifugio dei deboli.<ref>Da ''Le fil del'epee''.</ref>