Jean Carper: differenze tra le versioni

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*Da anni è noto che la [[dieta mediterranea]] ha un effetto protettivo sull'apparato cardiovascolare. Non a caso, i ricercatori americani l'hanno indicata come migliore rispetto alla semplice riduzione dei grassi saturi. Questo tipo di alimentazione non è affatto povera di grassi, anzi i [[lipidi]] in essa contenuti sono, paradossalmente, superiori a quelli della dieta americana classica. Ma c'è una grossa differenza: nella dieta mediterranea circa tre quarti delle calorie fornite dai lipidi derivano da grassi monoinsaturi, cioè dall'[[olio d'oliva]], mentre il consumo di grassi saturi è molto ridotto. (pp. 43-44)
*L'olio d'oliva è indubbiamente importante, tuttavia l'alimentazione mediterranea offre una sorprendente varietà di abitudini salva-cuore. Purtroppo, anche in Italia, la dieta tende ad appiattirsi su modelli prettamente occidentali, avvicinandosi progressivamente a quella seguita dagli americani. (p. 46)
*Evitate i [[grasso animale|grassi animali]], veri nemici delle arterie. Essi, infatti, fanno aumentare la [[colesterolo|colesterolemia]], rendono il sangue meno fluido, ostacolano i meccanismi deputati allo «scioglimento» di eventuali trombi e favoriscono la vasocostrizione. Non a caso le popolazioni che mangiano molti grassi animali hanno la più alta incidenza di malattie cardiovascolari. (pp. 46-47)
*Mangiate [[legumi]], soprattutto [[fagiolo|fagioli]]. Non esistono in natura rimedi anticolesterolo così economici, diffusi, rapidi e sicuri. (p. 58)
*[...] nonostante numerosi studi abbiano dimostrato che l'[[etanolo|alcol]] può contribuire a tenere sotto controllo la colesterolemia, gli esperti sono restii a raccomandarlo come misura preventiva nella lotta contro le malattie cardiovascolari. Iniziare a bere per salvaguardare la salute delle arterie sarebbe veramente sconsiderato, anche perché quest'obiettivo può essere raggiunto in molti altri modi. (pp. 74-75)
*Ma che cos'è che effettivamente rende il [[vino rosso]] tanto benefico per il cuore? I ricercatori francesi dichiarano di non essere sicuri di volerlo sapere, né di volersi impegnare a fondo per isolare la sostanza salva-arterie, poiché essa si trova già «in un contesto molto gradevole al palato». (p. 93)