Amadeus: differenze tra le versioni

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*Arrivò a Vienna per suonare della sua musica, nella residenza del suo padrone il principe arcivescovo di Salisburgo. Io andai lì impaziente di trovarmelo di fronte. Quella notte... cambiò la mia vita. Mentre vagavo per i saloni escogitai una sorta di giochino in cui cimentarmi: quell'uomo aveva scritto il suo primo concerto all'età di quattro anni, la sua prima sinfonia a sette, un opera completa a dodici... quale traccia poteva lasciare un simile talento sopra un volto. Quale tra tutti quegli individui poteva essere lui. ('''Salieri''')
*Sulla carta sembrava.. Un niente... Un inizio semplice, quasi comico. Appena un palpito con fagotti, corni di bassetto... Come lo schiudersi di un vecchio cofano... Dopo di che, a un tratto, ecco emergere un oboe. Una sola nota, sospesa, immobile. Finché... un clarinetto ne prende il posto, addolcendola con una frase di una tale delizia... Quella non era la composizione di una scimmia ammaestrata. No, era una musica che non avevo mai udito... Espressione di tali desideri, di tali irrefrenabili desideri! Mi sembrava di ascoltare la voce di Dio. ('''Salieri''')
*Ma perché, perché Dio avrebbe scelto un fanciullo osceno come suo strumento?? ('''Salieri''')*Perché non ho tre teste, io? ('''Mozart''')
*Stupefacente!... in effetti io... non credevo ai miei occhi: erano le prime, no, le sole stesure delle sue composizioni! Non c'era traccia di correzioni, di nessun genere, nemmeno una! Lui aveva soltanto messo sulla carta la musica già finita nella sua testa. Pagina dopo pagina, come se le avesse scritte sotto dettatura. E musica... perfetta, come mai musica era stata. Sposta una sola nota e si immiserisce tutto. Cambia una sola frase e la struttura crolla. Era chiaro per me che la musica che avevo udito nel palazzo dell'arcivescovo non era stata un caso. Ecco di nuovo la vera voce di Dio. Ciò che contemplavo attraverso la gabbia di quei meticolosi tratti di inchiostro era di un'assoluta bellezza... ('''Salieri''') {{NDR|Leggendo gli spartiti di Mozart portati da Costanza}}
*D'ora in poi noi saremo nemici, Tu ed io. Perché Tu hai scelto quale tuo strumento un vanaglorioso, libidinoso, sconcio, infantile ragazzo, e a me hai donato soltanto la capacità di riconoscere la tua incarnazione. Perché Tu sei ingiusto! Sleale! Crudele! Io ti bloccherò, lo [[Giuramenti dai film|giuro]]! Io ostacolerò e danneggerò la tua creatura terrena, e per quanto starà in me io rovinerò la tua incarnazione. ('''Salieri''') {{NDR|Bruciando il crocifisso nel camino, dopo aver visto gli spartiti originali di Mozart}}
*La musica del sublime perdono riempiva il teatro, conferendo a tutti i presenti una totale assoluzione. Tramite quel piccolo uomo, Dio riusciva a far giungere a tutti la propria voce irrefrenabilmente, rendendo più amara la mia sconfitta, ad ogni nota. ('''Salieri''')
*Bene, la prossima volta che vorrà farmi addestrare un altro dei suoi cani, me lo faccia sapere. Addio! ('''Mozart''')
*Io, è vero, sono volgare. Ma vi giuro che la mia musica non lo è. ('''Mozart''')
*Allora, c'è un servitore a terra, in ginocchio. E lo sa perché? Non perché vi è costretto, no! Sta solo misurando lo spazio. Sa per cosa? Il letto. Il suo letto nuziale. Per vedere se ci sta! Ah! Ah! Ah! ('''Mozart''')
*La musica del sublime perdono riempiva il teatro, conferendo a tutti i presenti una totale assoluzione. Tramite quel piccolo uomo, Dio riusciva a far giungere a tutti la propria voce irrefrenabilmente, rendendo più amara la mia sconfitta, ad ogni nota. ('''Salieri''')
*Stupefacente!... in effetti io... non credevo ai miei occhi: erano le prime, no, le sole stesure delle sue composizioni! Non c'era traccia di correzioni, di nessun genere, nemmeno una! Lui aveva soltanto messo sulla carta la musica già finita nella sua testa. Pagina dopo pagina, come se le avesse scritte sotto dettatura. E musica... perfetta, come mai musica era stata. Sposta una sola nota e si immiserisce tutto. Cambia una sola frase e la struttura crolla. Era chiaro per me che la musica che avevo udito nel palazzo dell'arcivescovo non era stata un caso. Ecco di nuovo la vera voce di Dio. Ciò che contemplavo attraverso la gabbia di quei meticolosi tratti di inchiostro era di un'assoluta bellezza... ('''Salieri''') {{NDR|Leggendo gli spartiti di Mozart portati da Costanza}}
*D'ora in poi noi saremo nemici, Tu ed io. Perché Tu hai scelto quale tuo strumento un vanaglorioso, libidinoso, sconcio, infantile ragazzo, e a me hai donato soltanto la capacità di riconoscere la tua incarnazione. Perché Tu sei ingiusto! Sleale! Crudele! Io ti bloccherò, lo [[Giuramenti dai film|giuro]]! Io ostacolerò e danneggerò la tua creatura terrena, e per quanto starà in me io rovinerò la tua incarnazione. ('''Salieri''') {{NDR|Bruciando il crocifisso nel camino, dopo aver visto gli spartiti originali di Mozart}}
*Lei ci crede a questo? A un fuoco inestinguibile che ti divora eternamente... ('''Mozart''')
*Intercedo per tutti i mediocri del mondo. Io ne sono il campione, e anche il Santo Patrono. Mediocri, ovunque voi siate, io vi assolvo... io vi assolvo... io vi assolvo... tutti. ('''Salieri''')
*Io, sono stata! E sono felice di averla convinta! «Lascialo!», le ho detto «e subito! Eccoti i soldi, prendi i bambini, vattene a Baden e rimettiti in salute!» Io ero scossa, scossa fin nel profondo quando l'ho vista! Io non credevo ai miei occhi, povera creatura! Tu sei un mostro! Gli altri non esistono per te! E chi sono mai? Esisti solo tu e la tua musica... Ma io gliel'avevo detto... «Prenditi un uomo, non un bambino! Se lo sposi non avrai un pitale per pisciarci!» (la '''suocera''' a Mozart, che dai suoi labiali trova ispirazione per ''Il Flauto Magico'')
*Il vostro Dio misericordioso... ha distrutto il Suo beniamino, piuttosto che lasciare che la mediocrità offuscasse una particella della Sua gloria. Lui ha ucciso Mozart, e ha lasciato in vita me per torturarmi. ('''Salieri''')
*Ma perché, perché Dio avrebbe scelto un fanciullo osceno come suo strumento?? ('''Salieri''')
*Mi vergogno talmente... Pensavo che non le interessasse il mio lavoro.. e nemmeno io... Mi perdoni... mi perdoni... ('''Mozart''')
*Una sola cosa mi angustiava: come ucciderlo. Non è cosa facile... trovare il modo di uccidere un uomo. Ah, una cosa è fantasticarci su... ma è ben diverso quando poi tu... tu devi farlo... con le tue mani. ('''Salieri''')
*Continua.. deridimi, sghignazza... Non era mica Mozart che rideva, Padre: era Dio! Era Dio che si beffava di me con quella oscena risata! Continua Signore, ridi... mostra la mia mediocrità, fa' che tutti la notino... Ma un giorno io riderò di te, vedrai... Prima di lasciare questa terra, io riderò di te. ('''Salieri''')
*Fu così che sorse il terribile Spettro dalla sua successiva e più lugubre opera. Là sul palcoscenico incombeva la presenza di un Despota defunto. E io sapevo, solo io intuivo, che la terrificante apparizione era Leopold, emerso dalla tomba. Wolfgang aveva evocato lo Spettro del proprio padre perché accusasse il figlio davanti a tutto il mondo. E questo era terrificante, e sublime, a un tempo. ('''Salieri''') {{NDR|Parlando dell'opera "[[Don Giovanni]]"}}
*Una sola cosa mi angustiava: come ucciderlo. Non è cosa facile... trovare il modo di uccidere un uomo. Ah, una cosa è fantasticarci su... ma è ben diverso quando poi tu... tu devi farlo... con le tue mani. ('''Salieri''')
*Io, sono stata! E sono felice di averla convinta! «Lascialo!», le ho detto «e subito! Eccoti i soldi, prendi i bambini, vattene a Baden e rimettiti in salute!» Io ero scossa, scossa fin nel profondo quando l'ho vista! Io non credevo ai miei occhi, povera creatura! Tu sei un mostro! Gli altri non esistono per te! E chi sono mai? Esisti solo tu e la tua musica... Ma io gliel'avevo detto... «Prenditi un uomo, non un bambino! Se lo sposi non avrai un pitale per pisciarci!» (la '''suocera''' a Mozart, che dai suoi labiali trova ispirazione per ''Il Flauto Magico'')
*Lei ci crede a questo? A un fuoco inestinguibile che ti divora eternamente... ('''Mozart''')*Il vostro Dio misericordioso... ha distrutto il Suo beniamino, piuttosto che lasciare che la mediocrità offuscasse una particella della Sua gloria. Lui ha ucciso Mozart, e ha lasciato in vita me per torturarmi. ('''Salieri''')
*Mi vergogno talmente... Pensavo che non le interessasse il mio lavoro.. e nemmeno io... Mi perdoni... mi perdoni... ('''Mozart''')
*Parlerò per lei, padre: intercedo per tutti i mediocri del mondo. Io ne sono il campione, e anche il santo patrono. Mediocri, ovunque voi siate, io vi assolvo, io vi assolvo, io vi assolvo, io vi assolvo tutti! ('''Salieri''') {{NDR|Finale del film}}