Régine Pernoud: differenze tra le versioni
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==''I Santi nel Medioevo''==
===[[Incipit]]===
Sono ovunque. Sorgono a ogni istante, a ogni incrocio, a ogni svolta della strada, e per noi, che contempliamo lo spettacolo del nostro secolo XX, ogni volta che giriamo pagina. Di chi si tratta? Dei santi. Nei tempi feudali, e persino a partire dal periodo franco del V secolo, è impossibile fare un passo, visitare un monumento, aprire un manoscritto, senza incontrarli. In file vieppiù serrate man mano che si procede nel tempo. Nel corso dei secoli medievali il loro numero aumenta un anno dopo l'altro. Per il medievalista è semplice routine. Ma alla fine si pone la domanda: come, perché, tanti santi e sante? Danno il loro nome alle persone, ancora di più alle
===Citazioni===
*Come hanno preso possesso dello spazio, i santi hanno invaso il tempo. Le loro feste ormai ritmano l'esistenza; i calendari si sovrappongono, interferiscono, e registrano, nel corso dell'anno, tempi di arresto e di gioia imprevisti. (p. 15)
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