Prometeo: differenze tra le versioni

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Vincenzo Monti
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*''Ed ora, Efesto, | compier tu devi gli ordini che il padre | a te commise: a queste rupi eccelse | entro catene adamantine stringere | quest'empio, in ceppi che non mai si frangano: | ch'esso il tuo fiore, il folgorio del [[fuoco]] | padre d'ogni arte, t'involò, lo diede | ai mortali. Ai Celesti ora la pena | paghi di questa frodolenza, e apprenda | a rispettar la signoria di Giove, | a desister dal troppo amor degli uomini.'' ([[Eschilo]])
*In precedenza gli uomini chiedevano il fuoco agli dei immortali e non sapevano custodirlo per sempre; poi Prometeo lo portò sulla Terra in una canna e mostrò agli uomini come conservarlo, una volta nascosto sotto la cenere. Per questo motivo Mercurio, per ordine di Giove, lo attaccò con chiodi di ferro a una rupe sul monte Caucaso e pose lì un'aquila, che gli rodesse il [[fegato]]; quanto ne veniva mangiato di giorno, tanto ne cresceva durante la notte. Trent'anni dopo Ercole uccise quest'aquila e liberò Prometeo. ([[Gaio Giulio Igino]])
*La Mitologia ci offre in Prometeo il più interessante personaggio che mai esercitasse, pe' suoi rapporti morali e politici, l'intelletto de' filosofi e l'immaginazione de' poeti. ([[Vincenzo Monti]])
*Prometeo, il dio crocifisso per aver amato troppo gli uomini. ([[Simone Weil]])
*Prometeo non fu gradito agli dei, o perché costui, spargendo i tesori degli dei, sembrava incitare al torpore il genere umano, ovvero perché costui faceva comune promiscuamente a degni e indegni una cosa eccellentissima. ([[Giordano Bruno]])
 
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