Stalker (film 1979): differenze tra le versioni

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*A me sembra che (la Zona) faccia passare solo quelli che... che non hanno più nessuna speranza... non i cattivi o i buoni, ma... Gli infelici! Ma anche il più infelice morirebbe subito se non si comportasse come si deve! ('''lo Stalker''')
*Me ne frego dell'ispirazione! E poi, come potrei dare un nome esatto a quello... a quello che voglio? O anche: come potrei sapere che in realtà non voglio quello che sto cercando? E potrei aggiungere: che io davvero non voglia quello che non voglio? Sono tutte cose impercettibili: basta dargli un nome, e il loro significato scompare, si strugge come una medusa al sole... ('''lo Scrittore''')
*Che si avverino i loro desideri, che possano crederci, e che possano ridere delle loro passioni. Infatti ciò che chiamiamo [[passione]] in realtà non è energia spirituale, ma solo attrito tra l'animo e il mondo esterno. E soprattutto che possano credere in se stessi... e che diventino indifesi come bambini, perché la [[debolezza]] è potenza, e la [[forza]] è niente. Quando l'uomo nasce è debole e duttile, quando muore è forte e rigido, così come l'[[albero]]: mentre cresce è tenero e flessibile, e quando è duro e secco, muore. Rigidità e forza sono compagni della morte, debolezza e flessibilità esprimono la freschezza dell'esistenza, ciò che si è irrigidito non vincerà. ('''lo Stalker''')
*Non dimentichi dove stiamo andando, la stanza le darà tutto quello che vuole. ('''lo Stalker''')
*Lasci stare il suo [[empirismo]] strisciante, i [[miracolo|miracoli]] non rientrano nell'empirismo, si ricordi che [[Pietro apostolo|San Pietro]] per poco non affogò. ('''lo Scrittore''')
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*Zitto, sta' zitto! Ormai ho imparato a conoscerti bene! Te ne freghi tu della gente: tu guadagni soldi sfruttando la nostra angoscia! Sì, la nostra angoscia. E non è neanche una questione di soldi... è perché qui tu te la godi, sei signore a padrone! Tu, verme pidocchioso, decidi chi deve vivere e chi deve morire! Sceglie! Decide! Finalmente sono riuscito a capire il motivo per cui voi Stalker non entrate mai nella Stanza: Ma perché? Qui vi ubriacate di potere, di segreti, di autorità... Quali altri desideri ci possono essere? ('''lo Stalker''')
*No, non è vero, non è vero! Lei si sbaglia: uno Stalker non può entrare nella Stanza. Uno Stalker per se stesso non può chiedere niente, niente: ricordatevi del Porcospino. Sì, sono un verme, non ho combinato niente, e nemmeno qui posso fare niente. Perfino a mia moglie non sono riuscito a dare niente. Non ho amici e nemmeno posso averne. Ma non toglietemi quello che è mio. Mi hanno già tolto tutto là, dietro a quel filo spinato! Tutto quello che ho è qui, qui nella Zona! La mia felicità, la mia libertà, la mia dignità: tutto qui! Io porto qui solo quelli come me: infelici, disperati, che non hanno più niente in cui sperare... e io posso capire, posso aiutarli. Nessuno può farlo, ma io, il verme, io sì che posso! Ecco è tutto qui quello che ho, niente altro... e non voglio, non desidero niente altro. ('''lo Stalker''')
*Sapete... mamma era molto contraria. Forse l'avrete già capito: non è normale! La gente rideva di lui e lui era così smarrito, poverino. Mamma mi diceva: "È uno stalker, un condannato a morte, un eterno carcerato, e i bambini? Pensa ai bambini degli stalker!" e io... io non volevo... non volevo nemmeno discutere. Ma io lo sapevo benissimo che era un condannato a morte, un eterno carcerato e anche dei bambini... ma che cosa potevo farci io? Ero sicura che insieme a lui sarei stata... bene! Sapevo che avrei avuto tante amarezze, ma è meglio una felicità amara che una vita grigia e noiosa. Be', questo devo essermelo immaginato dopo. Allora egli si avvicinò a me e disse semplicemente queste parole: "Ti prego, vieni con me!". Andai... e non me ne sono pentita, e non ho mai invidiato nessuno, mai, in nessun momento della mia esistenza. Il [[destino]] è fatto così. Così è la [[vita]], così siamo noi. E se nella nostra vita non ci fosse dolore non sarebbe meglio, sarebbe peggio: perché allora non ci sarebbe la felicità né la speranza... ecco. ('''Moglie dello Stalker''')
*''Amo gli [[occhio|occhi]] tuoi, amica mia | il loro gioco splendido di fiamme | quando li alzi all'improvviso | e come un fulmine celeste | guardi veloce tutt'intorno.| Ma c'è un fascino più forte | gli occhi tuoi rivolti in basso | negli attimi di un bacio appassionato | e fra le ciglia semichiuse del desiderio | il cupo e fosco fuoco.'' ('''Figlia dello Stalker''')