Sicilia: differenze tra le versioni
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*''O Glauco, ti sovvien della Sicilia | bella? Ed io più non vidi la grande Alpe, | il bianco mare. Io dissi: "Andiamo, andiamo! | Ti sovvien della bella Doriese | nomata Siracusa nell'effigie | d'oro cò suoi delfini e i suoi cavalli, | serto del mare?'' ([[Gabriele D'Annunzio]])
*{{NDR|Les vêpres siciliennes}} ''O patria, o cara patria, alfin ti veggo! | L'esule ti saluta | Dopo sì lunga assenza; | Il tuo fiorente suolo | Bacio, e ripien d'amore | Reco il mio voto a te, col braccio e il core! | O tu, Palermo, terra adorata, | De' miei verdi anni - riso d'amor, | Alza la fronte tanto oltraggiata, | Il tuo ripiglia - primier splendor! | Chiesi aita a straniere nazioni, | Ramingai per castella e città: | Ma, insensibili ai fervidi sproni, | Rispondeano con vana pietà! - | Siciliani! ov'è il prisco valor? | Su, sorgete a vittoria, all'onor!'' ([[Eugène Scribe]])
*Pagatemi queste righe a peso d'oro, non per la loro bellezza intrinseca, ma perchè per esse tanto ho dovuto pagare. Ma se conto dieci centesimi per ogni stella e un centesimo per ogni mormorio del mare, dieci lire per il fuoco vermiglio dell'Etna e per l'aria balsamica mezza lira all'ora - come vedete, non conto né i
*Palermo, Museo del Mediterraneo: se volete sapere quel ch'è passato su questi flutti azzurri venite a Palermo. È una città deliziosa, una città dolce, una città profumata. Le sue piazze, le sue vie, i suoi giardini, i suoi monumenti sono magnifici. Ecco la Sicilia: capolavoro della natura, centro d'un mondo, terra illustre, si commovente e si nobile nel suo misterioso destino. ([[Gabriel Hanotaux]])
*Per chi un viaggio in Sicilia non ha rappresentato un premio, o quasi il compimento di un voto? L'uomo non ha cessato, neanche nei tempi storici, di favoleggiare sulla Sicilia, che è la terra stessa del mito: qualsiasi seme vi cada, invece della pianta che se ne aspetta, diviene una favola, nasce una favola. ([[Cesare Brandi]])
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