Fotografia: differenze tra le versioni

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*Fin dall'inizio ho capito che il risultato può essere migliore se il fotografo capisce quello che gli sta davanti. [...] Non tanto per una differenza di struttura, quanto perché dietro all'occhio esiste un cervello e una sensibilità, anziché una pellicola. ([[Walter Bonatti]])
* Il concetto di fotografia si è fermato ai tempi di [[Henri Cartier-Bresson|Cartier-Bresson]], in quanto frammento di un universo riconoscibile. Ma la fotografia, comunque la si prenda, anche la più classica, è sempre una messa in scena, presuppone sempre la scelta di chi guarda che compone ciò che vede e che, alla fine, interviene sullo scatto con l'aiuto delle tecnologie. Io semplicemente ho preso atto dei processi di creazione e sono andato oltre. Perché ridurre la foto al miserabile caso? Io scelgo tutto e ogni volta offro un dettaglio del mio pensiero. La fotografia non è anodina. Il fotografo ha una grande responsabilità che è quella di fermare una frazione del tempo, in base alla cultura e al suo gusto, e trasmettere il suo punto di vista. ([[Gerard Rancinan]])
*In ogni caso, sfocata o meno, nitida o meno, una fotografia buona è una questione di proporzioni, di rapporti tra neri e bianchi. ([[Henri Cartier-Bresson]])
*In fondo la fotografia è un modo più sbrigativo per fare una scultura. ([[Robert Mapplethorpe]])
*In fotografia, qualunque sia la tecnica adottata, le decisioni fondamentali riguardano l'immagine stessa: i motivi che hanno indotto il fotografo a scattarla e il suo aspetto. Certo la tecnica è importante, ma in fondo il massimo che può fare è contribuire a concretizzare un'idea o un'impressione. ([[Michael Freeman]])