Ramón Gaya: differenze tra le versioni

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*La filosofia non poté mai liberare le cose, non poté far altro che catturarle, giacché la filosofia è per sua natura conclusione. L'arte invece non è conclusione, ma principio, e riporta l'uomo al suo principio, lì dove non v'è bene o male, dove non esiste nemmeno l'innocenza, giacché l'innocenza, più che anteriore, sembra posteriore alla colpa e quasi una invenzione del peccato. L'arte fa retrocedere l'uomo, lo fa retrocedere fino al solo se stesso, fino all'uomo solo; per questo l'arte è il contrario della cultura. La cultura fa avanzare l'uomo, ma farlo avanzare, evidentemente, è anche allontanarlo dalla sua essenza. L'arte prende l'uomo tra le sue mani e sempre lo riconduce, da qualsiasi cultura, alla sua nudità d'uomo. (da ''Omaggio a Velasquez'', pp. 59-60)
*Poche le opere tanto generose come il ''Don Chisciotte''. Si direbbe che vi sono libri ingrossati dalla cupidigia e libri ingranditi dalla generosità. Senza alcun dubbio, il ''Don Chisciotte'' è tra questi ultimi; si estende per pagine e pagine, ma non per fare con esse un libro, bensì per disfarlo, proprio perchè non sia un libro, per far sì che la letteratura, in esso, resti spezzata, sorpassata, tralasciata. Perché il ''Don Chisciotte'' è scritto non già contro i libri di cavalleria – quale errore! – ma contro i libri, contro il libro, così come il quadro ''Las Meninas'' fu dipinto contro i quadri, anzi, contro la pittura. (da ''Una porta spalancata'', p. 64)
 
==Citazioni su Ramón Gaya==
*[['''Cristina Campo|Cristina Campo''']]. Uno scrittore italiano lo paragonò a quei santi islamici che corrono di villaggio in villaggio mormorando parole che sembrano insensate. Eppure nessuna di esse è senza fondamento; le muove il santo anonimato del vento «che tu non sai di dove venga né dove vada» e a cui nulla resiste se non, appunto, l'amore. (da ''Sotto falso nome, Due saggi'', p.68; Ed. Adelphi 2002, ISBN 8845914267)
 
==Note==
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==Bibliografia==
*Ramón Gaya, ''Il sentimento della pittura'', traduzione di Leonardo Cammarano, De lucaLuca Editore, Roma 1960
 
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