Carla Fracci: differenze tra le versioni
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'''Carla Fracci''' (1936
* Ho avuto incontri straordinari, come Visconti, burbero e dolcissimo. Come Herbert Ross, per cui ho fatto la Karsavina nel film ''Nijnsky''. O come Peter Ustinov, con cui ho girato ''Le ballerine''. E la Cederna, e Manzù. E il magnifico [[Eduardo De Filippo|Eduardo]]. In un galà in suo onore, a Viareggio, interpretai Filumena Marturano, proprio il ruolo di Titina, e lui mi mandò un biglietto con su scritto: "ora posso chiamarti sorella". Ricordo il [[fascino]] e l'[[ironia]] di [[Vittorio De Sica|De Sica]]. Voleva affidarmi ne ''La vacanza'' il ruolo che poi fece la Bolkan. E rammento le estati con [[Eugenio Montale|Montale]], a Forte dei Marmi. Ci si trovava ogni giorno tra persone come Henry Moore, Marino Marini, [[Guttuso]]. Montale disegnava sempre: il [[mare]], le Apuane... Usava tutto, dal [[vino]] al [[rossetto]]. Mi dedicò una bellissima [[poesia]]: ''La danzatrice stanca''. No, io a settant'anni non mi sento affatto stanca. E sono quello che sono anche grazie a loro. (da ''la Repubblica'', 30 luglio 2006)
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