Philip K. Dick: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Sistemazione parziale delle fonti
Riga 20:
*Volevo solo dirti una cosa. Due, al massimo. Primo, che lui, sai di chi parlo, esiste davvero, c'è davvero. Anche se non come l'abbiamo pensato e ne abbiamo fatto esperienza finora... o come riusciremo mai a farlo. E secondo... non può aiutarci più di tanto. Forse un po'. Ma se ne sta a mani vuote; capisce, vuole aiutare. Ci prova, ma... non è così semplice, tutto lì. Non mi chiedere perché. Forse non lo sa nemmeno lui. Forse è perplesso anche lui. Persino dopo tutto il tempo che ha avuto per pensarci su. (da ''Le tre stimmate di Palmer Eldritch'')
 
==''Ma gli androidi sognano pecore elettriche?''==<ref>Anche noto con i titoli ''Cacciatore di androidi'' e ''Blade Runner''.</ref>
==''Cacciatore di androidi''==
===[[Incipit]]===
====M. T Guasta====
Riga 28:
====Riccardo Duranti====
Una gioviale scossetta elettrica, trasmessa dalla sveglia automatica incorporata nel modulatore d'umore che si trovava vicino al letto, destò Rick Deckard. Sorpreso — lo sorprendeva sempre il trovarsi sveglio senza alcun preavviso — si alzò dal letto con indosso il pigiama multicolore e si stiracchiò.<br>
{{NDR|Philip K. Dick, ''Blade Runner''<ref>Anche con il titolo ''Ma gli androidi sognano pecore elettriche?''.</ref>, traduzione di Riccardo Duranti, Fanucci, 2008. ISBN 9788834714133}}
 
===Citazioni===
Riga 179:
{{NDR|Philip K. Dick, ''Mr Lars sognatore d'armi'', traduzione di Carlo Pagetti, Fanucci, 2010. ISBN 978-88-347-1570-3}}
 
===''In senso inverso''===<ref>Anche noto con il titolo ''Redivivi S.p.a.''</ref>
Era notte inoltrata quando l'agente Joseph Tinbane, mentre faceva un giro di perlustrazione nei pressi di un cimitero molto piccolo e fuori mano a bordo della sua aeromobile, udì suoni lamentosi e familiari. Una voce. Si diresse subito sul posto con l'aeromobile, sorvolando i ferri acuminati del malridotto cancello del cimitero, discese dalla parte opposta, e si mise in ascolto.<br>
La voce, soffocata e debole, diceva: "Mi chiamo Tilly M. Benton, e voglio uscire. Qualcuno mi sente?"<br>
L'agente Timbane puntò la sua torcia. La voce veniva dall'erba. Come aveva immaginato, la signora Benton era sottoterra.
 
Era notte inoltrata quando l'agente Joseph Tinbane, passando con la sua aerovettura di pattuglia nei pressi di un cimitero estremamente piccolo e fuori mano, udì dei suoni lamentosi e ben noti. Una voce. Salì subito di quota superando gli appuntiti pali di ferro del malandato recinto del cimitero, discese all'estremità opposta, e si mise in ascolto.<br>
La voce, soffocata e debole, diceva: «Sono la signora Tilly M. Benton, e voglio uscire. C'è nessuno che mi sente?».<br>
L'agente Tinbane puntò i fari. La voce proveniva da sotto l'erba. Come aveva supposto, la signora Tilly M. Benton era sottoterra. Impugnò il microfono della radio di bordo e disse:<br>
«Sono al cimitero Forest Knolls (mi pare che si chiami così) e ho qui un 1206. Sarà meglio inviare un'ambulanza con una squadra di scavo: dal tono della voce, mi pare un caso urgente».
==={{NDR|Philip K. Dick, ''Redivivi S.p.Aa.''===}}
 
===''Illusione di potere''===
Line 191 ⟶ 197:
<small>Piano-spinetta, anche organo elettronico, sequestrato per mancato pagamento, in perfette condizioni, SVENDIAMO. Contanti o credito coperto in questa zona, per completare riscatto rateale onde evitare spese ritorno Oregon. Scrivere: Frauenzimmer Piano Company, Sig. Rock – Direttore Vendite Rateali, Ontario, Oregon.</small>
 
===''L'Uomouomo dai denti tutti uguali''===
L'addetto alle riparazioni della West Marin Water Company tirò calci a sassi e foglie e trovò il tubo e la falla. Un camion della contea, nel fare marcia indietro, era finito sul tubo e lo aveva rotto col proprio peso. Il camion era lì per cimare le piante lungo la strada; una squadra aveva trascorso l'ultima settimana a tagliare i rami dei cipressi. Furono loro a chiamare l'azienda dell'acqua, telefonando dalla caserma dei vigili del fuoco a Carquinez, dove l'azienda aveva gli uffici.
 
===''L'uomo variabile''===
lIl Commissario della Sicurezza Reinhart salì rapidamente gli scalini ed entrò nel Palazzo del Consiglio. Le guardie si scostarono per lasciarlo passare, e lui fece il suo ingresso nel familiare ambiente dove le grandi macchine ronzavano in continuazione. Sul volto magro gli occhi s'illuminarono per la tensione e si misero a fuoco sul calcolatore centrale SRB per leggere gli ultimi dati.
 
===''La città sostituita''===
Line 267 ⟶ 273:
===''Redenzione immorale''===
Alle sette del mattino, Allen Purcell, il giovane e progressista presidente della più nuova e creativa fra le Agenzie di Ricerca, perse una stanza da letto. In compenso guadagnò una cucina. Si trattò di un processo automatico, gestito da un nastro impregnato di ossido di ferro, sigillato nella parete. Allen non aveva voce in capitolo al riguardo, ma accettò di buon grado la trasfigurazione; era già sveglio e pronto ad alzarsi.
 
===''Redivivi S.p.A.''===
Era notte inoltrata quando l'agente Joseph Tinbane, passando con la sua aerovettura di pattuglia nei pressi di un cimitero estremamente piccolo e fuori mano, udì dei suoni lamentosi e ben noti. Una voce. Salì subito di quota superando gli appuntiti pali di ferro del malandato recinto del cimitero, discese all'estremità opposta, e si mise in ascolto.<br>
La voce, soffocata e debole, diceva: «Sono la signora Tilly M. Benton, e voglio uscire. C'è nessuno che mi sente?».<br>
L'agente Tinbane puntò i fari. La voce proveniva da sotto l'erba. Come aveva supposto, la signora Tilly M. Benton era sottoterra. Impugnò il microfono della radio di bordo e disse:<br>
«Sono al cimitero Forest Knolls (mi pare che si chiami così) e ho qui un 1206. Sarà meglio inviare un'ambulanza con una squadra di scavo: dal tono della voce, mi pare un caso urgente».
 
===''Scorrete lacrime, disse il poliziotto''===