Jean-Claude Izzo: differenze tra le versioni

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*Ne dubitavo. Ma non potevo esserne sicuro. Avevo letto da qualche parte, probabilmente in un romanzo da due soldi, che "gli uomini sono guidati dalla parte cieca che è in loro". È così, e cosi andiamo avanti. Alla cieca. La scelta è solo un'illusione. L'inganno che la vita ti offre per rendere la pillola meno amara. Non è lo scegliere che determina le cose, ma la nostra disponibilità verso gli altri. (p. 329)
*Avevo fumato diverse sigarette, guardando il mare, prima di decidermi a muovermi. Sapevo cosa avrei fatto, e in quale ordine, ma mi sentivo pesante. Come il piombo. Un piccolo soldato di piombo. In attesa che una mano lo toccasse per mettersi in moto. E la mano era il destino. La vita, la morte. Non si sfugge a quel dito che si posa su di noi. Chiunque siamo. Nel bene e nel male. Il male mi era ormai più familiare.
* Accesi una sigaretta e chiusi gli occhi. Sentii immediatamente la dolcezza del sole sul viso. Era bello. Credevo solo a questi momenti di felicità. Alle briciole dell'abbondanza. Avremo solo quello che riusciremo a mietere, qui e là. Questo mondo non aveva più sogni. E neppure più speranza.
Alle briciole dell'abbondanza. Avremo solo quello che riusciremo a mietere, qui e là. Questo mondo non aveva più sogni. E neppure più speranza.
 
==''Il sole dei morenti''==