Scent of a Woman - Profumo di donna: differenze tra le versioni

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*Già è un pastrocchio. Gli americani però non s'accontentano d'un rifacimento: aggiungono una storia parallela etico-scolastico-giovanile alla maniera de «[[L'attimo fuggente]]»; inzeppano la vicenda di alberghi e oggetti lussuosi (una suite al Waldorf-Astoria di New York, abiti adattati su misura, pranzi e drink all'Oak Room del Plaza, una Ferrari, un tango danzato nella sala da ballo vuota del Pierre); smussano la vicenda brutale, sciolgono nel patetico o nel declamatorio il personaggio odioso. [...] Gran pastrocchio, per due ore e trentacinque minuti: e tuttavia non ci si annoia. Al Pacino, altre volte così bravo, strafà con un'autoindulgenza e un autocompiacimento insopportabili, ma anche con una virulenza che tiene desta l'attenzione. ([[Lietta Tornabuoni]])
*Il mio film [...] non è un rifacimento: ha solo preso a prestito un'anima. ([[Martin Brest]])
*In sostanza, Scent of a Woman è un altro film in una serie infinita del cinema di formazione in cui ogni persona ha qualcosa di unico da offrire agli altri. Se c'è qualcosa di speciale nel film, è che in questa occasione, il realismo emotivo dei personaggi, in particolare Slade, è dolorosamente credibile. Il suo rapporto con Charlie funziona perché Pacino non lo lascerà fallire. ([[James Berardinelli]])
*La scena del film Scent of a Woman che preferisco è quella del ballo, dopo l'invito fatto con voce sommessa pensando forse a promesse d'amore perdute, a sogni inevasi. Rivela la fantasia e il senso dello spettacolo degli americani, che fanno guidare una Ferrari a un cieco: gli italiani si sarebbero vergognati. Il film è in crescendo, ma io preferisco gli intermezzi più intimisti. ([[Giancarlo Giannini]])
{{Doppia immagine|right|Al Pacino.jpg|105|Chris ODonnell Max Payne 2008.jpg|100|IGli dueattori protagonisti del film: Al Pacino e Chris O'Donnell, oltre vent'anni dopo}}
 
*Nel rifacimento americano [[Al Pacino]] è accompagnato da un giovane studente, [[Chris O'Donnell]], che sembra uscito da "[[L'attimo fuggente]]", e le peripezie della coppia sono molto più spettacolari e incredibili, inclusa una scorribanda in una Ferrari pilotata dal cieco. ([[Tullio Kezich]])
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*Remake del film di Dino Risi del 1974 alla cui origine c'era il romanzo di Giovanni Arpino ''Il buio e il miele'' (1969). La differenza fondamentale tra i due film è che il giovane nella commedia amara di Risi era subordinato al protagonista, mentre qui è diventato coprotagonista. Solo nel gran finale le due vicende si mescolano, il che spiega la lunghezza del film, che tra le sue virtù non ha la leggerezza ed eccede nella ruffianeria demagogica degli effetti sentimentali. Due pezzi di bravura: la folle corsa su una [[Ferrari]] rossa guidata dal cieco attraverso un quartiere periferico e il tango che il grande A. Pacino (efficacemente doppiato da [[Giancarlo Giannini|G. Giannini]]) danza con una giovane sconosciuta. (''[[il Morandini]]'')
*Remake di ''[[Profumo di donna]]'': tutte le gag possibili sui ciechi (compreso Slade al volante di una Ferrari) e uno spirito dolciastro che vorrebbe ispirarsi all'''[[L'attimo fuggente|Attimo fuggente]]'' ma sa soprattutto di conformismo. La gigioneria di [[Al Pacino|Pacino]] – doppiato in italiano da Giancarlo Giannini – si è meritata l'Oscar e comunque sa reggere le quasi tre ore del film. (''[[Il Mereghetti]]'')
*"Scent of a Woman" di [[Martin Brest]] prende Charlie e il colonnello e li inserisce in una combinazione di due generi affidabili. C'è la formula del raggiungimento della maturità, in cui un uomo più anziano insegna a quello più giovane come comportarsi. Qui è incrociata con illa ricetta del film scolastico, qualida "[[A Separate Peace]]", a "[[Se...]]", "[[Taps - Squilli di rivolta]]", "[[L'attimo fuggente]]" e "[[I corridoi del potere]]", che coinvolge sempre un disadattato che impara a lottare per ciò in cui crede. I due generi si adattano bene a "Profumo di donna", forse perché l'unica cosa di cui Charlie ha bisogno a scuola è un modello, e l'unica cosa che il colonnello ha sempre saputo fare è fornire unounono. ([[Roger Ebert]])
*Se il film contiene una morale è questa: se siamo disposti ad accettare le sorprendenti contraddizioni della vita, troveremo la forza di andare avanti. ([[Bo Goldman]])
*{{NDR|Sui personaggi del film}} Slade è una persona che possedeva i germi della grandezza, ma non è mai andato d'accordo con il sistema. In Charlie vede se stesso e, per questo, è convinto che il ragazzo commetterà i suoi stessi errori. Charlie rischiava di smarrirsi prima di incontrare il Colonnello, e Slade è la forza vitale che lo stimola. ([[Bo Goldman]])