Scuola militare "Nunziatella": differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 5:
*E siccome in tutte le umane cose i fatti colpiscono meglio di ogni teorica da cui quelli provengono, basta il dire che con le norme dal Parisi sapientemente dettate in quanto agli studî, si vide uscire da quelle mura il più bel fiore di nobili giovanetti, i quali bene avvezzi ad ogni maniera di dottrina venian poco di poi in fama di valorosi. ([[Mariano d'Ayala]])
*L'esperienza alla Nunziatella mi ha insegnato a lottare contro il privilegio, a ribellarmi alla competizione per arrivare primi, alla guerra contro il collega, mi ha insegnato che bisogna restare uniti. In tutte le altre scuole ti insegnano il contrario: se studi arriverai primo e avrai un privilegio maggiore di quello che arriva ultimo. Se accetti il privilegio sei finito. Non ti insegnano a lavorare perché credi in quello che fai e vuoi costruire qualcosa. No! Se sei primo, ti danno la sede vicino casa tua, se sei primo ti fanno la macchina più bella, se sei primo ti danno la cravatta migliore. È per questo che non sopporto la cravatta bella, la macchina bella, non me ne frega nulla di stare vicino a casa. [...] Alla Nunziatella dormivamo nei corridoi in 15-20 persone, tutti insieme, e ricordo che delle sere tornando ero contento che tutti i miei amici fossero lì a dormire. Pensavo: "siamo tutti qui", ed ero felice. In ogni altro ambiente di lavoro non è così, ci si scanna. Ti voglio dire una cosa importante: il papà di un mio amico, un collega della Nunziatella, che mi ospitava quando ero a Napoli, era malato, e poco prima di morire aveva telefonato al figlio e aveva chiesto di salutare anche me, che occasionalmente stavo lì; mi disse al telefono: "vogliatevi bene", quasi ossessivamente, "vogliatevi bene sempre" – io gli chiedevo come stava – e lui rispondeva: "ricordatelo, vogliatevi bene sempre, ricordatelo, ricordatelo" – si vede che lui già sapeva... Anche lui era della Nunziatella, per me. ([[Sergio De Caprio]])
*Poi saliamo Montedidio e passano vicino a noi gli allievi della [[Scuola militare "Nunziatella|scuola militare della Nunziatella]], i bottoni dorati della divisa, lo spadino col manico bianco, appeso alla cintura. In mezzo ai panni sciupati della folla, i loro brillano, sono ragazzi, qualche anno più grandi di me, camminano impettiti senza guardare in faccia. ([[Erri De Luca]])
*La maniera come quivi è educata la gioventù non ha pari in tutta l'Europa. La filosofia, il patriottismo, l'esperienza non avrebbero saputo ideare né eseguire più nobile istituto da formare il temperamento, la ragione, il cuore e tutte le cognizioni necessarie a' militari. ([[Giuseppe Maria Galanti]])
*La Nunziatella, oltre ad essere un luogo di formazione militare, è un luogo di grandissima formazione culturale e civile. Qui è racchiusa la storia di tutto il nostro Paese. Io credo che l'Italia Repubblicana deve far tesoro di tutte quelle che sono le grandi tradizioni militari e per ciò stesso civili che si sono formate in tutto il paese anche quando questo non aveva raggiunto l'unità politica. La mia presenza alla Nunziatella vuol dire dunque onorare l'Italia in tutta quella che è la sua storia. ([[Francesco Cossiga]])