Anna Magnani: differenze tra le versioni

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*Ho capito che ero nata attrice. Avevo solo deciso di diventarlo nella culla, tra una lacrima di troppo e una carezza di meno. Per tutta la vita ho urlato con tutta me stessa per questa lacrima, ho implorato questa carezza. Se oggi dovessi morire, sappiate che ci ho rinunciato. Ma mi ci sono voluti tanti anni, tanti errori.<ref>Citato in Giancarlo Governi, ''Nannarella: il romanzo di Anna Magnani'', Minimum Fax, 2008, p. 35.</ref>
*L'importante è non avere le grinze al cervello. Quelle in faccia prima o poi t'aspettano al varco.<ref>Citato in Patrizia Carrano, ''La Magnani'', Biblioteca Universale Rizzoli, 1986, p. 239.</ref>
*{{NDR|Diceva al truccatore}} Non togliermi neppure una [[ruga]]. C'Le ho messopagate unatutte vitacare.<ref>Citato ain ''Panorama'' n.° 2298, 3 giugno 2010, p. farmele204.</ref>
 
==Citazioni su Anna Magnani==
*Ci sarebbe da scrivere un trattato sul modo di usare Anna. La prima precauzione da prendere è quella di non farla ritrovare in mezzo a estranei. Timida com'è, pur dopo un'esistenza trascorsa sotto i ''flashes'', la gente la raggela e la chiude in un mutismo ostile o l'aizza ad atteggiamenti protervi. Delle poche persone che le ho presentato, l'unica che la sedusse immediatamente fu il mio collega [[Augusto Guerriero]], perché il discorso cadde sui cani e sui gatti: e questo è un argomento su cui il cuore di Anna si scioglie e la mente le si ottenebra. Si mise in testa che noi due, con un articolo, potevamo far riformare la legge sulla protezione degli animali. E invano cercammo di dimostrarle che il problema non era di leggi, ma di costume. Non sentì ragioni. Dovemmo prometterle l'articolo (che poi infatti scrivemmo). ([[Indro Montanelli]])