Vino: differenze tra le versioni

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Alcune modifiche, previa verifica, laddove la metrica evidentemente non quadrava (citazioni di Pascoli e Giraldi Cinzio).
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*''Allorché recideranno il virgulto della mia vita, | Le mie parti saranno sparse lontano l'una dall'altra. | Se dal fango mio allora modelleranno una brocca | Fatela colma di vino e io tornerò alla vita.'' ([[Omar Khayyam]])
*''Appresta il vino i cuori e alla passione | li fa più pronti: sfumano i pensieri; | nel molto vino ogni penar si stempra.'' ([[Publio Ovidio Nasone]])
*''Caro il mio [[grano]]! Quando il mio tesoro, | mando al mulino, se ne va, sì, questo; | ma quello nasce sotto il mio lavoro. | […] | Tua carne è il [[pane]] – Ma tuo sangue, il vino – | Che odore sa l'odore di pan fresco! – E che cantare fa, cantar di tino! –'' ([[Giovanni Pascoli]])
*C'è un po' di legno, è un difettino… lo senti il difettino? Vedi, il vino è come un uomo: può avere dei difettini e può essere simpaticissimo lo stesso. Anzi, qualche piccolo difetto delle volte – piccolo, intendiamoci – può anche giovare. (''[[Strategia del ragno]]'')
*''Ci sarà allegria anche in agonia col vino forte: | porterà sul viso l'ombra d'un sorriso tra le braccia della morte.'' ([[Fabrizio De André]])
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===[[Giambattista Giraldi Cinzio]]===
*''Beata quella vite, ond'è uscì fuore | Così soave umore''.
*''IlMa io vi prego intanto a ricordarvi | Che il vino è medicina a ogni gran cura: | E che impossibil è, che chi ben beve, | Con ogni grave duol non faccia tregua''.
*''Or sotto questi faggi | Datemi bere. | Oh che soave odore | Esce di questo vaso!''
*''Tenete questo fiasco pien di greco, | E bevete una e due volte, e in un tratto | Vi uscirà ogni dolor fuori del petto. Bevi Satiro mio, bevi, car Fauno, | Che chi beve buon vin, senza Lete, | Se ne beve l'obblio d'ogni dolor''.