Alcolismo: differenze tra le versioni

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*È una reazione frequente tra i drogati quella di compiacersi del fatto di drogarsi. Io mi compiacevo di bere, anche perché grazie all'alcool la fantasia viaggiava sbrigliatissima. ([[Fabrizio De André]])
*Gli alcolisti costruiscono difese come gli olandesi costruiscono dighe. Io passai i primi dodici anni circa della mia vita coniugale assicurando me stesso che «mi piaceva semplicemente bere». Avevo anche sposato la celebre Difesa Hemingway. Sebbene mai formulata in maniera esplicita (non sarebbe stato virile farlo), la Difesa Hemingway recita pressappoco così: come scrittore, sono una persona molto sensibile, ma sono anche un uomo, e i veri uomini non cedono alla loro sensibilità. Questa è roba da ''ometti''. Pertanto bevo. Come potrei altrimenti affrontare l'orrore esistenziale e continuare a lavorare? E poi, andiamo, lo reggo bene. Un vero uomo lo regge sempre. ([[Stephen King]])
*L'alcol è come l'amore: il primo bacio è magico, il secondo è intimo, il terzo è routine. Dopo di che, spogli la donna e basta. ([[Raymond Chandler]])
*L'alcolismo mina l'uomo. Lo rende inabile a vivere coscientemente la propria vita. ([[Jack London]])
*L'alcool è una delle principali cause dell'impotenza maschile, soprattutto se a bere sono le donne. (''[[Dylan Dog]]'')
*L'idea che lo sforzo creativo e le sostanze che alterano la mente siano strettamente legati è una delle grandi mistificazioni pop-intellettuali del nostro tempo. I quattro scrittori del ventesimo secolo il cui lavoro è soprattutto responsabile di questa mitologia sono probabilmente [[Ernest Hemingway|Hemingway]], [[Francis Scott Fitzgerald|Fitzgerald]], [[Sherwood Anderson]] e il poeta [[Dylan Thomas]]. [...] Lo scrittore tossicodipendente è nient'altro che un tossicodipendente, sono tutti in altre parole comunissimi ubriaconi e drogati. La pretesa che droghe e alcol siano necessari per sopire una sensibilità più percettiva non è che la solita stronzata autogiustificativa. [...] Hemingway e Fitzgerald non bevevano perché erano creativi, diversi o moralmente deboli. Bevevano perché è quello che fanno gli alcolisti. Probabilmente è vero che le persone creative sono più vulnerabili di altri all'alcolismo e alla dipendenza dagli stupefacenti, e allora? Siamo tutti uguali quando vomitiamo ai bordi della strada. ([[Stephen King]])
*L'uomo prende a bere, il bere porta a bere, il bere prende l'uomo (''[[Questa ragazza è di tutti]]'')
*La repulsione stessa del palato dimostra che l'alcool non è gradito all'organismo. ([[Jack London]])
*[[Dean Martin|Dean]] bussa alla porta, ed entra con un drink in mano. "Ehi [[Orson Welles|Orson]]" gli dice, porgendogli il bicchiere, "ne vuoi uno prima di andare in scena?" Orson scosse il capo. "No Dean, grazie. Sono a posto così." Dean restò a bocca aperta. "Vuoi dire che vai la fuori da solo?" Raccontando l'aneddoto, Welles esplose in un'enorme risata. "Da solo!" escalmò. "Sarà grandioso? È la miglior definizione della dipendenza che abbia mai sentito." ([[Peter Bogdanovich]])
*Ogni tipo di dipendenza è cattiva, non importa se il narcotico è l'alcol o la morfina o l'idealismo. ([[Carl Gustav Jung]])