J. K. Rowling: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Micione (discussione | contributi)
Syrio (discussione | contributi)
correggo il nome e metto nell'incipit una fonte con spiegazione
Riga 1:
[[Immagine:Jk-rowling-crop.JPG|thumb|JoanneJ. KathleenK. Rowling]]
'''Joanne Rowling''', nota come '''J. K. Rowling'''<ref>La "K" nello [[:w:pseudonimo|pseudonimo]] sta per "Kathleen", che era il nome della nonna materna; il nome reale completo della scrittrice è Joanne Rowling (Murray dopo il matrimonio), ma occasionalmente viene citata come "Joanne Kathleen Rowling".</ref> (1965 – vivente), scrittrice britannica.
'''Joanne "Kathleen" Rowling''' (1965 – vivente), scrittrice britannica.
 
*Bisogna essere cauti nell'esprimere [[desiderio|desiderideideri]], perché potrebbero avverarsi. {{NDR|In riferimento alla molta carta regalatale dopo che aveva lamentato la difficoltà di trovarne in giro per Edimburgo nei momenti di ispirazione.}} (dal ''Diario'', 10 maggio 2006, nel sito [http://www.jkrowling.com jkrowling.com])
*Mi ricordo benissimo dei miei undici anni: a quell'età si è del tutto impotenti. Ma i bambini hanno un mondo segreto che per gli adulti sarà sempre impenetrabile. (Dalla seconda di copertina dei libri della serie ''Harry Potter'')
 
Riga 9:
====Marina Astrologo====
Il signore e la signora Dursley, di Privet Drive numero 4, erano orgogliosi di poter affermare che erano perfettamente normali, e grazie tante. Erano le ultime persone al mondo da cui aspettarsi che avessero a che fare con cose strane o misteriose, perché sciocchezze del genere proprio non le approvavano.<br>
{{NDR|JoanneJ. KathleenK. Rowling, ''Harry Potter e la pietra filosofale'', traduzione di Marina Astrologo, Salani}}
 
====Stefano Bartezzaghi====
Il signore e la signora Dursley, di Privet Drive numero 4, erano orgogliosi di affermare di essere perfettamente normali, e grazie tante. Erano le ultime persone al mondo da cui aspettarsi cose strane o misteriose, perché sciocchezze del genere proprio non le approvavano.<br>
{{NDR|JoanneJ. KathleenK. Rowling, ''Harry Potter e la pietra filosofale'', traduzione di Marina Astrologo rivista da Stefano Bartezzaghi, Salani, 2011. ISBN 9788862561686}}
 
===Citazioni===
Riga 42:
*Affrontare i nemici richiede notevole ardimento. Ma altrettanto ne occorre per affrontare gli amici. (Albus Silente: p. 290)
 
{{NDR|JoanneJ. KathleenK. Rowling, ''Harry Potter e la pietra filosofale'', traduzione di Marina Astrologo, Salani}}
 
==''Harry Potter e la camera dei segreti''==
Riga 61:
*«Ginny!» esclamò il signor Weasley esterrefatto. «Ma allora io non ti ho insegnato proprio niente? Che cosa ti ho sempre detto? Non ti fidare mai di niente che pensi da solo se non riesci a capire dove ha il cervello. Perché non hai mostrato il diario a me o a tua madre? Un oggetto tanto sospetto, era chiaro che fosse strapieno di magia nera!» (Arthur Weasley: p. 296)
*Sono le [[Scelta|scelte]] che facciamo, Harry, che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità. (Albus Silente: p. 299)
{{NDR|JoanneJ. KathleenK. Rowling, ''Harry Potter e la camera dei segreti'', traduzione di Marina Astrologo, Salani}}
 
==''Harry Potter e il prigioniero di Azkaban''==
Riga 68:
Era quasi mezzanotte, e Harry era steso sul letto a pancia in giù, le coperte tirate sulla testa come una tenda, una torcia in mano e un grosso libro rilegato in pelle (''Storia della magia'', di Bathilda Bath) aperto e appoggiato sul cuscino. Fece scorrere la punta della penna d'aquila sulla pagina, aggrottando le sopracciglia, alla ricerca di qualcosa che potesse aiutarlo a scrivere il tema: ''Perché i roghi di streghe nel Quattordicesimo Secolo furono completamente inutili''.
 
{{NDR|JoanneJ. KathleenK. Rowling, ''Harry Potter e il prigioniero di Azkaban'', traduzione di Beatrice Masini, Salani}}
 
===Citazioni===
Riga 110:
*Le sedie incatenanti stavolta erano quattro. I Dissennatori vi spinsero i prigionieri: c'era un uomo grosso che fissò Crouch con occhi vacui, un uomo più magro e nervoso i cui occhi si spostavano rapidi fra il pubblico, una donna con una folta, scura chioma lucente e le palpebre semichiuse, seduta sulla sedia con le catene come una regina su un trono, e un ragazzo sui vent'anni, che sembrava nientemeno che pietrificato. [...] Crouch si alzò e guardò i quattro con un'espressione di odio allo stato puro. "Siete stati condotti di fronte al Tribunale della Legge Magica [...] perché siate giudicati per un crimine atroce..." "Padre" disse il ragazzo dai capelli color paglia "Padre, ti prego..." "...del quale raramente abbiamo udito il pari in questa corte." Crouch alzò la voce, sovrastando quella del figlio "[...] Siete accusati di aver catturato un Auror – Frank Paciock – e di averlo sottoposto alla Maledizione Cruciatus, convinti che conoscesse l'attuale dimora del vostro signore, Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato..." "Padre, non è vero!" strillò il ragazzo in catene. "Non è vero, lo giuro, padre, non rimandarmi dai Dissennatori..." [...] "Avete progettato progettato di restaurare il dominio di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, e di tornare alla vita di violenza che probabilmente avete condotto quando era potente. Io ora chiedo alla giuria..." "Madre!"[...]"Madre, fermalo, madre, non ho fatto niente, non sono stato io!" "Io ora chiedo alla giuria" gridò Crouch "di alzare la mano se è convinta, come me, che questi crimini meritino una condanna a vita ad Azkaban!" Tutti insieme, maghi e streghe dell'ala destra della segreta, alzarono la mano. La folla disposta lungo le pareti scoppiò in un applauso [...], i volti pervasi di selvaggio trionfo. Il ragazzo prese ad urlare. "No! Madre, no! Non ho fatto niente, non ho fatto niente, non sapevo! Non lasciare che mi mandi laggiù, non lasciarglielo fare!" I Dissennatori rientrarono scivolando. I tre compagni del ragazzo si alzarono in silenzio; la donna dalle palpebre pesanti guardò Crouch e gridò: "Il Signore Oscuro risorgerà, Crouch! Gettaci pure ad Azkaban, noi aspetteremo! Risorgerà e verrà a cercarci, e ricompenserà noi più di ogni altro suo seguace! Solo noi siamo fedeli! Solo noi abbiamo cercato di trovarlo!" [...] "Portateli via!" ruggì [Crouch] ai Dissennatori, sputando saliva. "Portateli via, e che possano marcire laggiù!"
*Ricordatevi di Cedric. Quando e se per voi dovesse venire il momento di scegliere tra ciò che è giusto e ciò che è facile, ricordate cos'è accaduto a un ragazzo che era buono, e gentile, e coraggioso, per aver attraversato il cammino di Voldemort. Ricordatevi di Cedric Diggory. (Albus Silente)
{{NDR|JoanneJ. KathleenK. Rowling, ''Harry Potter e il calice di fuoco'', traduzione di Beatrice Masini, Salani}}
 
===[[Excipit]]===
Riga 143:
*«Sento di doverti un'altra spiegazione, Harry» disse Silente esitando. «Ti sarai forse chiesto perché non ti ho nominato prefetto... Confesso... di aver pensato... che avevi fin troppe responsabilità sulle spalle». Quando Harry alzò lo sguardo, vide una lacrima scivolare sul viso di Silente e scomparire dentro la lunga barba d'argento. (p. 781)
 
{{NDR|JoanneJ. KathleenK. Rowling, ''Harry Potter e l'ordine della fenice'', traduzione di Beatrice Masini, Salani}}
 
==''Harry Potter e il principe mezzosangue''==
Riga 177:
Le sue mani si chiusero meccanicamente attorno al falso Horcrux, ma nonostante tutto, nonostante il sentiero buio e tortuoso che vedeva dipanarsi davanti a lui, nonostante l'incontro finale con Voldemort dovesse avvenire di lì a un mese, un anno, o dieci, si sentì il cuore leggero all'idea che restava ancora un ultimo giorno dorato di pace da assaporare con Ron e Hermione.
 
{{NDR|JoanneJ. KathleenK. Rowling, ''Harry Potter e il principe mezzosangue'', traduzione di Beatrice Masini, Salani}}
 
==''Harry Potter e i Doni della Morte''==
Riga 183:
I due uomini apparvero dal nulla, a pochi metri di distanza, nel viottolo illuminato dalla luna. Per un istante rimasero immobili, le bacchette puntate l'uno contro il petto dell'altro; poi si riconobbero, riposero le bacchette sotto i mantelli e si avviarono rapidi nella stessa direzione.<br> «Novità?» chiese il più alto dei due.<bR>«Le migliori possibili» rispose Severus Piton.
 
{{NDR|JoanneJ. KathleenK. Rowling, ''Harry Potter e i Doni della Morte'', traduzione di Beatrice Masini, Salani}}
 
===Citazioni===
Riga 229:
{{NDR|J.K. Rowling, ''Le Fiabe di Beda il Bardo. Traduzione dalle rune di Hermione Granger'', trad. di Luigi Spagnol, Salani, 2008. ISBN 9788862560368}}
 
==Citazioni su JoanneJ. KathleenK. Rowling==
*I romanzi di Harry Potter sono uno svago impareggiabile, storia ''pura'' dall'inizio alla fine. ([[Stephen King]])
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*JoanneJ. KathleenK. Rowling, ''Harry Potter e la pietra filosofale'', traduzione di Marina Astrologo, Salani, 2000. ISBN 8877827025
*J.K. Rowling, ''Harry Potter e la pietra filosofale'', edizione a cura di Stefano Bartezzaghi, traduzione di Marina Astrologo, Salani, 2011. ISBN 9788862561686
*JoanneJ. KathleenK. Rowling, ''Harry Potter e la camera dei segreti'', traduzione di Marina Astrologo, Salani.
*JoanneJ. KathleenK. Rowling, ''Harry Potter e il prigioniero di Azkaban'', traduzione di Beatrice Masini, Salani.
*JoanneJ. KathleenK. Rowling, ''Harry Potter e il calice di fuoco'', traduzione di Beatrice Masini, Salani.
*JoanneJ. KathleenK. Rowling, ''Harry Potter e l'ordine della fenice'', traduzione di Beatrice Masini, Salani.
*JoanneJ. KathleenK. Rowling, ''Harry Potter e il principe mezzosangue'', traduzione di Beatrice Masini, Salani.
*JoanneJ. KathleenK. Rowling, ''Harry Potter e i Doni della Morte'', traduzione di Beatrice Masini, Salani.
*J.K. Rowling, ''Il Seggio Vacante'', traduzione di Silvia Piraccini, Salani, 2012. ISBN 9788867150960
*J.K. Rowling, ''Le Fiabe di Beda il Bardo. Traduzione dalle rune di Hermione Granger'', traduzione di Luigi Spagnol, Salani, 2008. ISBN 9788862560368