Arturo Pérez-Reverte: differenze tra le versioni

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*«Una specie di detective, no?» azzardò lei in tono divertito «Un detective di libri». (Liana Taillefer)
 
*Sa cosa mi piace del suo carattere, Corso?... La naturalezza con cui assume il ruolo di sicario, fra tanti demagoghi e fanfaroni che ci sono in giro... Sembra uno di quegli individui magri e pericolosi di cui diffidava Giulio Cesare... (Varo Borja)
 
*«Questa non è una cosa per uomini di toga» disse Varo Borja. «Ma per uomini di spada.» (Varo Borja)
 
*«Questi sono i miei libri personali; non sono in vendita. C’è chi colleziona romanzi di cavalleria, o galanti. Chi cerca Don Chisciotte o intonsi... Tutti quelli che vede hanno un protagonista: il diavolo.» (Varo Borja)
 
*... «... L'arcobaleno è un ponte che va dalla terra al cielo. Cadrà in pezzi alla fine del mondo, dopo che il diavolo lo avrà attraversato a cavallo.» <br> «Non c'è male. Te lo ha detto la nonna?» Scosse il capo. Ora guardava di nuovo Corso, seria e assortita. <br> «Me l'ha raccontato Bileto, un amico.» Quando pronunciò il nome si fermò un istante per aggrottare la fronte, con la tenerezza di una bambina che rivela un segreto. «Gli piacciono i cavalli e il vino ed è il tipo più ottimista che conosca... Spera ancora di tornare in cielo!» (Irene)