Jean Carper: differenze tra le versioni

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*Mangiate legumi, soprattutto [[fagiolo|fagioli]]. Non esistono in natura rimedi anticolesterolo così economici, diffusi, rapidi e sicuri. (p. 58)
*[...] nonostante numerosi studi abbiano dimostrato che l'[[alcol]] può contribuire a tenere sotto controllo la colesterolemia, gli esperti sono restii a raccomandarlo come misura preventiva nella lotta contro le malattie cardiovascolari. Iniziare a bere per salvaguardare la salute delle arterie sarebbe veramente sconsiderato, anche perché quest'obiettivo può essere raggiunto in molti altri modi. (pp. 74-75)
*Ma che cos'è che effettivamente rende il [[vino]] rosso]] tanto benefico per il cuore? I ricercatori francesi dichiarano di non essere sicuri di volerlo sapere, né di volersi impegnare a fondo per isolare la sostanza salva-arterie, poiché essa si trova già «in un contesto molto gradevole al palato». (p. 93)
*[...] gli estimatori di frutta e verdura sono dotati di un sistema fibrinolitico veramente invidiabile; il contrario di quanto avviene nelle persone che ne mangiano poca. Merito della [[vitamina C]] e delle [[fibra alimentare|fibre]] che potenziano i meccanismi preposti alla dissoluzione dei trombi e quelli che ne impediscono la formazione.<br />Non a caso, i più bassi livelli di fibrinogeno, proteina che partecipa alla formazione dei coaguli, si trovano proprio nei [[vegetarianismo|vegetariani]], specie nei [[veganismo|veganisti]] che eliminano del tutto gli alimenti di derivazione animale, inclusi uova e latte. Questi soggetti, inoltre, hanno il sangue più fluido rispetto a chi mangia carne e ciò comporta anche livelli pressori più bassi. (p. 95)
*Ciascuno di noi produce quotidianamente una certa quantità di [[gas]] che viene a poco a poco eliminata attraverso l'[[ano]]. Se così non fosse non potremmo vivere. (p. 159)
*La [[flatulenza]] è un disturbo fastidioso e imbarazzante, ma di solito non è mai preoccupante sotto il profilo medico [...]. Essa, inoltre, può essere efficacemente controllata con la dieta. (p. 159)
*Una ventina d'anni fa la cura più diffusa per la [[sindrome dell'intestino irritabile]] era la stessa prescritta nei casi di [[malattia diverticolare]]: una dieta povera di fibre. Oggi si fa esattamente il contrario. (p. 188)
*La diverticolosi è una condizione molto diffusa, ma stranamente trascurata dai medici dell'antichità. Come mai [[Ippocrate]] e [[Galeno]] non se ne sono mai occupati? Semplice, perché la malattia diverticolare non esisteva. Essa è una «patologia da civilizzazione» cioè un disturbo tipicamente osservabile nei paesi dell'area occidentale. Prima del 1900 la diverticolosi [...] era considerata una curiosità medica. (p. 193)
*Per fortuna questa condizione {{NDR|la diverticolosi}} può essere affrontata con successo utilizzando lo stesso rimedio consigliato per la stipsi cioè gli alimenti ricchi di fibre, specie la crusca. Il fatto non deve meravigliare, visto che combattendo la costipazione si ostacola anche la formazione dei diverticoli. In un intestino ben regolato, difficilmente si verificheranno pericolosi aumenti pressori in grado di spingere la mucosa attraverso le maglie muscolari della parete del colon e di ingrandire i diverticoli già presenti. (p. 193)