Daniele Barbieri: differenze tra le versioni

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* Credo che possiamo pensare al verso libero come una tarda conseguenza dell'invenzione della stampa. La diffusione delle carta stampata ha fatto si che la poesia venisse fruita, da un certo periodo in poi, assai più attraverso gli occhi del lettore che non attraverso le orecchie dello spettatore. Nella poesia scritta, quindi, il verso si vede, e non c'è bisogno di marcarne la lunghezza attraverso regolarità sillabiche, toniche o metriche, o anche foniche come la rima. (p. 83)
* Il verso libero, in altre parole, ha messo in gioco per il discorso anche dimensioni tradizionalmente di sfondo, eliminando quella cornice che Petrarca (ma non solo lui, evidentemente) aveva saputo costruire così bene. Quella cornice viene infatti progressivamente sentita sempre più come una menzogna, una forzatura, qualcosa che impedisce un rapporto più immediato con il mondo, con l'emozione. (p. 84)
 
==''[http://www.rat-man.org/d-barbieri/ Il sonno della Rat-gione]'', Official Rat-Man Home Page, luglio 2011==
*Credo che un giovane autore che volesse scrivere o disegnare fumetti di supereroi dovrebbe usare ''[[Rat-Man]]'' come testo di studio, come una specie di trattato dei luoghi comuni che fanno riconoscere il genere, non solo quelli tematici ma anche per il montaggio e il ritmo delle scene.
*[[Leo Ortolani]] non perdona: lo squallore della quotidianità si annida per lui dietro a ogni spigolo eroico.
*Non vi fidate di Ortolani come condottiero. Vi farebbe vedere le cose come sono, e tutti andrebbero a casa. Oppure vi farebbe ridere, e nessuno combatterebbe più.
 
==Bibliografia==
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