Molière: differenze tra le versioni

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Aggiunta sezione dedicata a "Il misantropo"
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*Certamente voi siete orefice, signor Josse. (da ''L'Amour Médecin'', I, 1)
:''Vous êtes orfèvre, Monsieur Josse''.
*Chiunque può essere un uomo degno di rispetto, ma allo stesso tempo essere un pessimo compositore di versi. (da ''Il misantropo'', IV, 1)
:''On peut être honnête homme et faire mal des vers''.
*''Dopo questo, compiango chi si fida di una [[donna]]! | Anche la migliore è sempre artefice di malizie; | È un sesso creato per farci dannare. | Chiudo con te per sempre, sesso infido, | E ti mando al diavolo con tutta l'anima.'' (da ''L'école des maris'', atto III, scena IX)
*È il pubblico scandalo ad offendere: peccare in silenzio è non peccare affatto. (da ''Tartuffe'', IV, 5)
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*Si muore una sola volta, ma per tanto tempo! (da ''Il dispetto amoroso'')
:''On ne meurt qu'une fois, et c'est pour si longtemps!''
*Stimare tutti è lo stesso che non stimare nessuno. (da ''Il misantropo'')
*Tutti i [[vizio|vizi]], quando sono di [[moda]], passano per [[virtù]]. (da ''Don Giovanni'', atto V)
*Uno stolto che non dice verbo non si distingue da un savio che tace. (da ''Il dispetto amoroso'')
 
==''Le donne saccenti''==
*''Col matrimonio i libri non c'entrano per niente''. (V, III; 2013)
*E vi garantisco che uno sciocco colto è più sciocco d'uno sciocco ignorante.
*La grammatica, che può governare perfino i re. (IV, III)
*Nessuno avrà dello spirito, tranne noi e i nostri amici.<ref>[[Giuseppe Fumagalli]], ''Chi l'ha detto?'', Hoepli.</ref> (III, II)
:''Nul n'aura de l'esprit, hors nous et nos amis.''
*Quando ci si vuol regolare su una persona, bisogna somigliarle in quel che ha di buono.
 
==[[Incipit]] di ''Don Giovanni''==
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*{{NDR|fare il medico}} Trovo che è il miglior mestiere del mondo; perché, sia che si faccia bene sia che si faccia male, si è sempre pagati in modo uguale. L'affare cattivo non ricade mai sulle nostre spalle, e tagliamo, a piacer nostro, nella stoffa che lavoriamo.
 
==''LeIl donne saccentimisantropo''==
*''Col[...] matrimoniostimare itutti librivuol dire non c'entranoavere [[stima]] per niente''nessuno. (V'''Alceste'''; atto I, III;scena 2013I)
:''[...] c'est n'estimer rien qu'estimer tout le monde''.
*E vi garantisco che uno sciocco colto è più sciocco d'uno sciocco ignorante.
*No, è un'avversione generale, e gli [[uomini]] li odio tutti. Gli uni perché sono malvagi e vivono in modo [[malvagio]], gli altri perché ai malvagi si mostrano compiacenti, invece di nutrire per loro quell'[[odio]] vigoroso che il [[vizio]] deve suscitare in un animo virtuoso. ('''Alceste'''; atto I, scena I)
*La grammatica, che può governare perfino i re. (IV, III)
*'''Oronte''': <poem>''La speme, egli è pur vero, ci ristora''
*Nessuno avrà dello spirito, tranne noi e i nostri amici.<ref>[[Giuseppe Fumagalli]], ''Chi l'ha detto?'', Hoepli.</ref> (III, II)
''e nella diurna noia il cor trastulla'';
:''Nul n'aura de l'esprit, hors nous et nos amis.''
''ma, o Fillide, che magro è quel ristoro''
*Quando ci si vuol regolare su una persona, bisogna somigliarle in quel che ha di buono.
''se a quell'ultima dea non segue nulla!''
'''Filinte''': Già questo esordio, per me è affascinante.
'''Alceste''': (''piano'') Come? Avete la faccia tosta di trovare bella questa roba?
'''Oronte''':
''La bontà che per me mostrato avete''
''sortir poteva altr'opere di bene;''
''meglio, o Fillide, non darvi tanto affanno''
''per non sortire a me che un fil di speme.''
'''Filinte''': Ah, con che [[eleganza]] è espresso questo concetto!
'''Alceste''': (''piano'') Perdiana! Vile adulatore, lodate queste sciocchezze?
'''Oronte''':
''Se egli è d'uopo che un'eterna attesa''
''sia destino al mio ardor, morte soltanto''
''a me tolga il fardel che al cor mi pesa.''
 
''Né salvarmi potrete d'altro canto:''
''ché di eterno sperar fidente attesa''
''sorte senza speranza eterno pianto.''
'''Filinte''': La conclusione è graziosa, amabilissima, ammirevole.
'''Alceste''': (''piano'') Le colga la [[peste]], alla tua conclusione, diavolo di un inquinatore! Magari avessi concluso col romperti il naso! (Atto I, scena II) </poem>
*Si può essere una [[persona]] perbene e scrivere brutte [[poesie]]. ('''Filinte'''; atto IV, scena I)
:''On peut être honnête homme et faire mal des vers''.
*Il mio [[dolore]] e i miei sospetti vengono spinti fino all'estremo [[limite]], mi si lascia credere tutto, e di tutto ci si gloria; e ciò non ostante il mio [[cuore]] è ancora tanto vile da non riuscire a spezzare la [[catena]] che lo tiene avvinto, armandosi di un nobile [[disprezzo]] per l'ingrata di cui fin troppo si è invaghito! Ah, come sapete bene servirvi, perfida, contro me stesso, della mia estrema [[debolezza]], e volgere a vostro vantaggio gli incredibili eccessi di questo [[amore]] fatale nato dai vostri occhi traditori! Negate almeno questo [[delitto]] che mi uccide, e smettetela di fingere d'essere [[colpevole]] verso di me; restituitemi, se possibile, quella lettera innocente, e l'[[amore]] che vi porto vi darà una mano; sforzatevi, voi, di sembrare fedele, e mi sforzerò anch'io di credervi tale. ('''Alceste'''; atto IV, scena III)
*Come?! In questo modo dovrei vedermi sbeffeggiato, dopo tutto quello che mi avete scritto? Dunque il vostro [[cuore]], agghindato di sentimenti d'[[amore]], lo promettete così, a tutto il genere umano? Via, sono stato uno stupido, ma non lo sarò più. Avete fatto vedere quel che siete, e mi avete reso un grande favore, poiché in questo modo io ridivento padrone del mio [[cuore]], e la mia [[vendetta]] è in quel che voi perdete. ('''Oronte'''; atto V, scena IV)
{{NDR|Molière, ''Il misantropo'', traduzione di Luigi Lunari, BUR, 2008}}
 
==Citazioni su Molière==