Gaio Giulio Cesare: differenze tra le versioni
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==Citazioni di Gaio Giulio Cesare==
*I nemici avrebbero avuto la [[vittoria]] se avessero avuto chi sa vincere. (citato in Plutarco, ''Vita di Cesare'', 39, 8)
*Non dobbiamo aver [[paura]] che della paura.<ref>Cfr. «Quindi, prima di tutto, lasciatemi esprimere la mia ferma convinzione che l'unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa» ([[Franklin Delano Roosevelt]]).</ref> {{da controllare}}
*
*Tu porti Cesare e la fortuna di Cesare. (citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', U. Hoepli, Milano, 1921, p. 400)
:''Caesarem vehis Caesarisque fortunam''.
===Attribuite===
*{{NDR|Dopo la battaglia di Zela, 47 a.C.}} ''Veni, vidi, vici''
:Venni, vidi, vinsi.
*{{NDR|Sul Rubicone, 10 gennaio 49 a.C.}} ''Alea iacta est''
:Il dado è tratto.
:''Ἀνερρίφθω κύβος''. (nella versione originale plutarchea)
*{{NDR|Sul Rubicone}} Stando qui inizia la mia rovina. Venendo là inizia quella degli altri.
====[[Ultime parole]]====
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