*E io alle falde della montagna mi raggomitolo come Adamo nel cespuglio,<ref>''Genesi'', 3, 8.</ref> con un [[libro]] in mano apro gli occhi su un mondo diverso da quello dove appunto stavo, perché io quando incomincio a leggere sto proprio altrove, sto nel testo, io mi meraviglio e devo colpevolmente ammettere di essere davvero stato in un sogno, in un mondo più bello, di essere stato nel cuore stesso della verità. (da ''Una solitudine troppo rumorosa'', p. 5-6)
==Note==
<references />
==Bibliografia==
* Bohumil Hrabal, ''Una solitudione troppo rumorosa'', traduzione di S.Sergio Corduas, Einaudi, Torino, 19681999. ISBN 978-88-06-1815112308-26.