Adriano Olivetti: differenze tra le versioni

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* C'è una crisi di civiltà, c'è una crisi sociale, c'è una crisi politica. L'ingranaggio della società che è stato rotto nell'agosto 1914 non ha mai più funzionato, e in dietro non si torna. Come possiamo contribuire a costruire quel mondo migliore che anni terribili di desolazione, di tormenti, di disastri, di distruzione, di massacri, chiedono all'intelletto e al cuore di tutti?<ref name=Olivetti>Citato in ''La Repubblica'', 27 aprile 2013, p. 45, ''Olivetti inedito'' di [[Federico Rampini]].</ref>
* Chi opera secondo giustizia opera bene e apre la strada al progresso. Chi opera secondo carità segue l'impulso del cuore e fa altrettanto bene, ma non elimina le cause del male che trovano luogo nell'umana ingiustizia.<ref name=Olivetti2>Citato in ''Il Sole 24 Ore'', 28 aprile 2013, p. 29, ''Democrazia molecolare'' di [[Salvatore Settis]].</ref>
* Conoscevo la [[monotonia]] terribile e il peso dei gesti ripetuti all'infinito davanti a un trapano o a una pressa, e sapevo che era necessario togliere l'uomo da questa degradante schiavitù. Bisognava dare consapevolezza di fini al lavoro.<ref name=Olivetti></ref>
* La Comunità sarà un valido, nuovo strumento di autogoverno, essa nascerà come consorzio di comuni. E le Comunità, federate, daranno luogo, esse sole, alle Regioni e allo Stato.<ref name=Olivetti2></ref>
* Il lavoro dovrebbe essere una grande gioia ed è ancora per molti tormento, tormento di non averlo, tormento di fare un lavoro che non serva, non giovi a un nobile scopo.<ref name=Olivetti></ref>
* Molte coscienze inquiete sono oggi in crisi, in una crisi dolorosa, perché per esse i partiti non hanno rispettato la verità, non hanno avuto tolleranza e hanno in qualche modo tradito gli stessi ideali dai quali erano nati.<ref name=Olivetti2></ref>
* Percorsi rapidamente, in virtù del privilegio di essere il figlio del principale, una carriera che altri, sebbene più dotati di me, non avrebbero mai percorsa. Imparai i pericoli degli avanzamenti troppo rapidi, l'assurdo delle posizioni provenienti dall'alto.<ref name=Olivetti></ref>
 
==''Adriano Olivetti: Un secolo troppo presto''==
* Beh, ecco, se mi posso permettere, spesso il termine [[utopia]] è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorarci. E allora può diventare qualcosa di infinitamente più grande.<ref name=FurioColombo>Citato in [http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/27/lolivetti-dei-sogni-perduti/173477/ IlFattoQuotidiano.it], ''L’Olivetti dei sogni perduti.''</ref>