Francis Scott Fitzgerald: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Francis Scott Fitzgerald==
*{{NDR|L'[[omosessualità]]}} Il tentativo della natura di liberarsi dei ragazzi molli sterilizzandoli. (Citatocitato in ''Focus'', n. 103, p. 208)
:''Fairies: Nature's attempt to get rid of soft boys by sterilizing them.'' (da una nota; citato in James R. Mellow, ''Invented lives: F. Scott and Zelda Fitzgerald'', Houghton Mifflin, 1984)
*La [[giovinezza]] di tutti è un sogno, una forma di follia chimica. (da ''Il diamante grosso come l'Hotel Ritz'', in ''Racconti dell'età del jazz'', traduzione di Bruno Armando, Newton Compton Editori, 2011)
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*La [[vita]] era un pasticcio della malora... Una partitia di rugby con tutti fuori [[gioco]] e senza [[arbitro]]:ognuno persuaso che l'arbitro sarebbe stato dalla sua parte. (pag. 303)
*C'era sempre il dolore del ricordo; il rimpianto per la gioventù perduta, eppure... non avrebbe saputo dire perché la battaglia valeva la pena di essere combattuta... tese le braccia al cielo cristallino, splendente. "Conosco me stesso" esclamò "ma nient'altro!"
*Attenti agli artisti che sono anche intellettuali. Gli artisti che non si adattano... i [[Rousseau]], i [[Lev Tolstoj|Tolstòi]], i [[Samuel Butler]]. (2013)
 
==''Belli e dannati''==
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*E questo mi ha insegnato che non si può avere niente, non si può avere assolutamente niente. Perché il desiderio inganna.È come un raggio di sole che guizza qua e là in una stanza. Si ferma e illumina un oggetto insignificante, e noi poveri sciocchi cerchiamo di afferrarlo: ma quando lo afferriamo il sole si sposta su qualcos'altro e la parte insignificante resta, ma lo splendore che l'ha resa desiderabile è scomparso.. (Anthony: pag 278, 2012 Mondadori)
*C'era una certa benignità nell'[[ubriachezza]]: c'era quell'indescrivibile splendore che essa recava, simile ai ricordi di serate effimere e svanite. (pag. 378, 1987)
 
*Il vincitore appartiene alle spoglie. (2006)
 
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==Bibliografia==
*Francis Scott Fitzgerald, ''Di qua dal Paradiso'' (1920), in ''Romanzi'', a cura di Fernanda Pivano, Arnoldo Mondadori Editore, 1973.
*Francis Scott Fitzgerald, ''Di qua dal Paradiso'', traduzione di Fernanda Pivano, Mondadori, 2013.
*Francis Scott Fitzgerald, ''Maschiette e filosofi'' (1920), a cura di Meneghelli P., Newton & Compton, 1996.
*Francis Scott Fitzgerald, ''Belli e dannati'' (1922), traduzione di Fernanda Pivano, Oscar Mondadori, Milano, 1987.