Montesquieu: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Montesquieu==
*Di solito coloro che hanno un grande spirito l'hanno [[ingenuità|ingenuo]]. (da ''Cahiers'')
*È stato detto molto bene che se i [[triangolo|triangoli]] facessero un [[Dio]], gli darebbero tre lati. (da ''Lettere persiane'', 1721)
*È vero che talvolta occorre cambiare qualche [[legge]]. Ma il caso è raro; e quando avviene, bisogna ritoccarle con mano tremante: con tanta solennità e con tante precauzioni che il popolo debba concluderne che le leggi sono veramente sante; e soprattutto con tanta chiarezza che nessuno possa dire di non averle capite.<ref>Citato in [[Indro Montanelli]], ''Contro corrente'', Editoriale Nuova, Milano, 1978, p. 40.</ref>
*[[Giustizia]] ritardata è giustizia negata.<ref>Citato in ''[http://archiviostorico.corriere.it/1998/agosto/24/CARDINALE_MAGISTRATO_co_0_9808244892.shtml Il Cardinale e il Magistrato]'', ''Corriere della sera'', 24 agosto 1998.</ref>
*Il [[papa]] è il capo dei cristiani [...] Egli si dice successore di uno dei primi cristiani, chiamato san Pietro, e la sua è certo una ricca successione, perché ha immensi tesori e un vasto territorio sotto il suo dominio. (da ''Lettere persiane'', 1721)
*[[Napoli]] ha una bellissima posizione. Le strade sono larghe e ben pavimentate con grossi e larghi massi di pietra squadrata. Le case, tutte grandi e pressappoco della stessa altezza. Molte piazze grandi e belle; e cinque castelli o fortezze, che non si finisce di ammirare. [...]<br/>Da quando hanno pensato di costruire le fortezze dentro le città, non si ha più bisogno di avere popoli fedelissimi: li hanno resi obbedienti. Perciò prima scoppiava una rivoluzione al giorno, come in Italia. È quasi impossibile che i Napoletani si ribellino, con le cinque cittadelle che hanno. (da ''Viaggio in Italia'', a cura di G. Macchia e M. Colesanti, Laterza, 1990, pp. 212-213)
*Non ci si può convincere che Dio, il quale è un essere molto saggio, abbia posto un'anima, e soprattutto un'anima buona, in un corpo tanto nero. (citato in Gianni Scipione Rossi, ''Razzismo. Il buio della ragione nel secolo dei lumi'' [http://www.vallecchi.it/chi_siamo/rassegna_stampa/2005/artI2374.html])
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*{{NDR|Su [[Gottfried Leibniz]]}} È raro trovare uomini di cultura che siano puliti, non puzzino e abbiano il senso dell'umorismo. (citato in ''[http://www-gap.dcs.st-and.ac.uk/~history/Quotations/Leibniz.html Quotations by Gottfried Leibniz]''; la citazione è attribuita anche alla duchessa di Orléans)
:''It is rare to find learned men who are clean, do not stink and have a sense of humour.''
 
==''Lettere persiane''==
*È una disgrazia non essere amati, ma è un affronto non esserlo più. (3)
*Il [[papa]] è il capo dei cristiani. È un vecchio idolo, che viene incensato per abitudine. Una volta incuteva paura persino ai principi; li deponeva infatti così facilmente [...]. Ma ora non lo si teme più. Egli si dice successore di uno dei primi cristiani, chiamatoche sansi Pietro,chiama e[[San laPietro]; suaed è certo una ricca successione, perché ha immensidei tesori eimmensi ed un vastogrande territoriopaese sotto il suo dominio. (da ''Lettere persiane'', 172129)
*È stato detto molto benebenissimo che se i [[triangolo|triangoli]] facessero un [[Diodio]], gli darebberoattribuirebbero tre lati. (da ''Lettere persiane'', 172159)
 
==''Lo spirito delle leggi''==
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==Bibliografia==
*Charles-Louis de Montesquieu, ''Lettere persiane'', a cura di Chiara Agostini, Feltrinelli, 1981.
*Montesquieu, ''Lo spirito delle leggi'' (1748), traduzione di Betrice Boffito Serra, Rizzoli, Milano, 1967.
*Montesquieu, ''Pensieri'', a cura di Domenico Felice e ‎Davide Monda, BUR, 2013.