Melissa Panarello: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Melissa Panarello==
*Le incrostazioni sono dure a togliersi dal [[cuore]]. Ma forse il cuore può pulsare così tanto da rompere in mille pezzi la corazza che lo circonda. (da ''Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire'', Fazi, 2003)
*Io volevo ancora [[violenza]], violenza fino a non poterne più. Mi sono abituata, forse non posso più farne a meno; mi sembrerebbe strano se un giorno la dolcezza e la tenerezza venissero a bussare alla mia porta e mi chiedessero di entrare. La violenza mi uccide, mi logora, mi sporca e si nutre di me, ma con e per essa sopravvivo, di lei mi nutro. (da ''Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire'')
 
{{Intestazione|Intervista adi Roberto Donati per [http://www.centraldocinema.it/recensioni/nov05/15_domande_a_melissa_p.htm ''Central do Cinema'']}}
* Per me la [[letteratura]] è una porta che offre l'accesso a mondi meravigliosi e sconosciuti. Non tutta la letteratura è in grado di farlo, per questo diffido un po' di quegli autori che ti raccontano sempre mezze verità, quelli che non sanno scavare dentro la storia, che non riescono ad aprirti quella porta. Non credo, quindi alla Letteratura con la L maiuscola, perché non esiste. E non credo nemmeno nelle classificazioni e nei romanzi di genere: per questo credo che quello che scrivo non possa essere inserito in alcun contesto.
* Prima di essere una scrittrice sono una lettrice, penso che non puoi scrivere se prima non ti sei imbevuta di parole altrui. Il lettore è principalmente un essere fortunato: può guardare alla vita dello scrittore rimanendo nell'anonimato. Può percorrere le strade del romanzo senza dover dare alcuna spiegazione. È una pulce, il lettore, che salta da una pagina all'altra e nessuno lo vede. È la parte più interessante del mio mestiere: dare qualcosa di mio a qualcuno che non conosco.
* Ho sempre pensato che il [[sesso]] non fosse materia scandalosa. Non associo mai le parole scandalo-tragressione-sesso, è una cosa talmente noiosa. Per me lo scandalo è altro ([[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] al governo, per esempio), sicuramente non il sesso. Quindi no, non ci ho mai pensato, ho sempre creduto di scrivere storie umane, naturali. Non ho mai voluto scandalizzare.
* Io sono una fan della [[pornografia]], non di certo dell'[[erotismo]]. Lo trovo subdolo, falso, pudico. La pornografia è invece l'arte vera e sincera per eccellenza, che mostra tutto senza vergogna, senza sovrastrutture. [...] La pornografia non contempla l'[[etica]], solo l'estetica. E mi piace per questo: il sesso è un fatto di corpo, non di mente. La mente viene prima, con la conoscenza della persona, con lo scambio degli sguardi. Ma a letto si è pelle e sudore, non sinapsi e neuroni.
 
==''In Italia si chiama amore''==
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scrivo dalla mia camera semibuia ''tappezzata'' dalle stampe di Gustave Klimt e dai poster di [[Marlene Dietrich]]; lei mi guarda con il suo sguardo languido e superbo mentre scarabocchio il foglio bianco su cui si riflettono i raggi del sole, filtrati appena dagli spiragli delle persiane.<br>
C'è caldo, un caldo torrido, secco. Sento il suono della televisione accesa nell'altra stanza e mi arriva la piccola voce di mia sorella che intona la sigla di un cartone animato, fuori un grillo urla la sua spensieratezza e tutto è calmo e mite dentro questa casa. Sembra che tutto sia rinchiuso e protetto da una campana di vetro finissimo e il caldo rende più pesanti i movimenti; ma dentro di me non c'è calma. È come se un topo stesse rosicchiando la mia anima e in maniera così impercettibile da sembrare dolce, persino. Non sto male e non sto nemmeno bene, la cosa inquietante è che "non sto". Però, so ritrovarmi: basta ''alzare'' lo sguardo e incrociarlo con quello riflesso sullo specchio perché una calma e una felicità mite s'impossessino di me.
 
{{Intestazione|Intervista a [http://www.centraldocinema.it/recensioni/nov05/15_domande_a_melissa_p.htm ''Central do Cinema'']}}
* Per me la [[letteratura]] è una porta che offre l'accesso a mondi meravigliosi e sconosciuti. Non tutta la letteratura è in grado di farlo, per questo diffido un po' di quegli autori che ti raccontano sempre mezze verità, quelli che non sanno scavare dentro la storia, che non riescono ad aprirti quella porta. Non credo, quindi alla Letteratura con la L maiuscola, perché non esiste. E non credo nemmeno nelle classificazioni e nei romanzi di genere: per questo credo che quello che scrivo non possa essere inserito in alcun contesto.
* Prima di essere una scrittrice sono una lettrice, penso che non puoi scrivere se prima non ti sei imbevuta di parole altrui. Il lettore è principalmente un essere fortunato: può guardare alla vita dello scrittore rimanendo nell'anonimato. Può percorrere le strade del romanzo senza dover dare alcuna spiegazione. È una pulce, il lettore, che salta da una pagina all'altra e nessuno lo vede. È la parte più interessante del mio mestiere: dare qualcosa di mio a qualcuno che non conosco.
* Ho sempre pensato che il [[sesso]] non fosse materia scandalosa. Non associo mai le parole scandalo-tragressione-sesso, è una cosa talmente noiosa. Per me lo scandalo è altro ([[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] al governo, per esempio), sicuramente non il sesso. Quindi no, non ci ho mai pensato, ho sempre creduto di scrivere storie umane, naturali. Non ho mai voluto scandalizzare.
* Io sono una fan della [[pornografia]], non di certo dell'[[erotismo]]. Lo trovo subdolo, falso, pudico. La pornografia è invece l'arte vera e sincera per eccellenza, che mostra tutto senza vergogna, senza sovrastrutture. [...] La pornografia non contempla l'[[etica]], solo l'estetica. E mi piace per questo: il sesso è un fatto di corpo, non di mente. La mente viene prima, con la conoscenza della persona, con lo scambio degli sguardi. Ma a letto si è pelle e sudore, non sinapsi e neuroni.
==Bibliografia==