Carl von Clausewitz: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
riordino, tutte ok
Riga 8:
Ci proponiamo di esaminare dapprima i singoli elementi che costituiscono il nostro soggetto di studio, poi le singole parti del medesimo, infine il tutto nella sua intima connessione: procedendo, cioè, dal semplice al complesso.<br>
È tuttavia necessario, in questo studio più che in qualunque altro, cominciare con un colpo d'occhio d'insieme, poiché la natura del soggetto esige in questo caso, più che in ogni altro, di tener conto contemporaneamente sia delle parti, sia del complesso.
 
{{NDR|Karl von Clausewitz, ''Della guerra'', traduzione di Ambrogio Bollati ed Emilio Canevari, Mondadori, 1970}}
 
===Citazioni===
*La guerra è un atto di forza, all'impiego della quale non esistono limiti. (libro I, I, 2, ''Impiego assoluto della forza'')
*La [[guerra]] non è che un duello su vasta scala. (libro I, I, 2, ''Definizione'')
*''La guerra non è che la continuazione della [[politica]] con altri mezzi''. (libro I, I, 24, titolo del paragrafo)
*''La guerra è [...] un atto di forza che ha per iscopo di costringere l'avversario a sottomettersi alla nostra volontà''. (libro I, I, 2, ''Definizione'')
*La guerra è un atto di forza, all'impiego della quale non esistono limiti. (libro I, I, 23, ''Impiego assoluto della forza'')
*È dal grembo della politica che la guerra trae origine, è nella politica che i caratteri principali della guerra sono già contenuti allo stadio rudimentale, come le proprietà degli esseri viventi lo sono nei rispettivi embrioni. (libro III, III, 3, ''La guerra è un atto del commercio degli uomini'')
*La guerra deve [...] mirare sempre a disarmare, o ad abbattere che dir si voglia, l'avversario. (libro I, I, 4, ''Lo scopo è di ridurre il nemico all'impotenza'')
*La guerra non è mai un atto isolato. (libro I, I, 7, titolo del paragrafo)
*La guerra non nasce istantaneamente e non si espande in un batter d'occhio. (libro I, I, 7, ''La guerra non è mai un atto isolato'')
*''La guerra devenon [...]è mirareche semprela acontinuazione disarmare,della o[[politica]] adcon abbatterealtri che dir si voglia, lmezzi''avversario. (libro I, I, 424, ''Lotitolo scopodel è di ridurre il nemico all'impotenza''paragrafo)
*È dal grembo della politica che la guerra trae origine, è nella politica che i caratteri principali della guerra sono già contenuti allo stadio rudimentale, come le proprietà degli esseri viventi lo sono nei rispettivi embrioni. (libro III, III, 3, ''La guerra è un atto del commercio degli uomini'')
 
==''Pensieri sulla Guerra''==
Line 25 ⟶ 23:
*Guai alla teoria che si metta in opposizione allo Spirito!
*Ci sono casi in cui il massimo ardimento è la massima saggezza.
 
==Bibliografia==
{{NDR|*Karl von Clausewitz, ''Della guerra'', traduzione di Ambrogio Bollati ed Emilio Canevari, Mondadori, 1970}}.
 
== Altri progetti ==